(di Mirko Mazzola, discount Libero Quotidiano) Domani debutta a Roma il Giffoni Film Festival, sovaldi la rassegna del cinema dedicata ai più piccoli in programma dal 17 al 26 luglio per la prima volta, non si terrà in provincia di Salerno ma nella Capitale, precisamente all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Come sempre oltre agli ospiti istituzionali come il direttore ed il presidente del GFF, rispettivamente Claudio Gubitosi e Pietro Rinaldi; la presidente dell’associazione Aura, Alfonsina Novellino; il direttore generale del Bambino Gesù, Mariella Enoc ed altri; ci saranno quelli d’onore come il giornalista RAI Tonino Pinto (critico cinematografico); l’attore e conduttore Paolo Conticini e la Disney che allieterà i piccoli pazienti con la proiezione, nei reparti di degenza, del film Big Hero 6.
L’anteprima – Tale scelta consolida il sodalizio nato tre anni fa, tra il GFF e la struttura pediatrica dalla quale nasce l’omonimo premio assegnato al film in concorso che si è contraddistinto per aver raccontato con sensibilità, verità e delicatezza il mondo dei bambini, i loro sogni e le loro aspirazioni; per aver riacceso nello sguardo degli adulti la fiamma antica e vibrante dell’effervescenza infantile. Inoltre grazie a tale iniziativa sarà più semplice rendere partecipi con la loro presenza alcuni piccoli pazienti che vestiranno i panni di giurati.
Le novità – Dopo questa fantastica giornata il Festival però farà rientro a casa a Giffoni Valle Piana, dove l’aspetta la quarantacinquesima edizione che avrà come tema Carpe Diem. Ad essa parteciperanno ben 3600 giurati provenienti da circa 50 paesi tra i quali Iraq, Israele, Pakistan, Palestina, Qatar, Usa; 156 film (di cui 98 in concorso), 7 tra le migliori anteprime della stagione, una maratona “Omaggio a Robin Williams” con i successi più amati, 10 eventi musicali, oltre 70 talent italiani ed internazionali, artisti e maestri per la speciale sezione Masterclass con 16 incontri, rassegne ed eventi particolarmente suggestivi con 200 spettacoli gratuiti tra laboratori, teatro per bambini, giocolieri, artisti di strada, ballerini, circensi e burattini. Insomma una grande festa, un grande Festival, che si ripropone non solo l’obiettivo di divertire ma anche di formare saggiamente, i giovani che altro non sono che il futuro, il nostro domani e dai quali molto probabilmente spetteranno le sorti di questo pianeta. Ma, parafrasando un passo di Orazio, mentre leggete il tempo sarà già fuggito, come se ci odiasse quindi Carpe Diem e buona fortuna…