SILVIO, UNO SHOWMAN IMBATTIBILE CHE CONOSCE LA TV MEGLIO DEI CONDUTTORI

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(Andrea Barcariol, remedy La Stampa) Tutte le sfuriate del Cavaliere da Santoro a Giletti, site da Floris a Lerner. Alcune fanno parte delle storia della tv italiana, tante hanno fatto discutere, altre sono passate senza troppi clamori. Un dato è certo: le ospitate sul piccolo schermo di Silvio Berlusconi fanno notizia soprattutto quando il leader di Forza Italia è andato «in casa del nemico». In tal caso, boom di ascolti assicurato e fiumi di inchiostro il giorno dopo sui giornali, con tanto di analisi della trasmissione e pagelle stile campionato.

In pochi ricordano le interviste concesse al Tg4 di Emilio Fede, ai tempi della campagna elettorale del 1994, o le frequenti apparizioni da Vespa a «Porta a Porta», la «terza camera» dove fu firmato il contratto con gli italiani, in molti invece non hanno dimenticato gli scontri con Santoro, Annunziata, Gad Lerner, Floris e persino Giletti.
Il primo acceso confronto risale al 2006, durante la registrazione della trasmissione «In mezz’ora», in onda su RaiTre. L’Annunziata sottolinea le critiche mosse da Confindustria al Premier che per rispondere parte da lontano. La conduttrice allora lo incalza, interrompendolo, per avere una risposta e scatta la rissa. «Lei è una persona violenta, mi ha fatto una domanda mi faccia rispondere» – l’accusa dell’allora Presidente del Consiglio. Altrettanto determinata l’Annunziata: «Non può dettare le regole». Risultato? Match sospeso dopo soli 20 minuti con il Premier che si alza e se ne va, dopo aver lanciato l’ultima stoccata: «Complimenti, lei ha illustrato bene come si comporta una persona che sta a sinistra. Si vergogni».
Invito ad abbandonare la trasmissione che Berlusconi rivolge anche a Iva Zanicchi, europarlamentare del Pdl, irrompendo telefonicamente da Gad Lerner durante «L’infedele», definito un «incredibile postribilo televisivo, con una conduzione spregevole, turpe e ripugnante». Dura anche in questo caso la replica di Lerner: «Perché non va dai giudici invece di insultare?». La telefonata arriva anche il 23 novembre 2010 a Ballarò, nel mirino dell’ex Cavaliere questa volta c’è Floris che si sta occupando della questione rifiuti in Campania. «Siete prepotenti e i soliti mistificatori ma questa è una tecnica che con me non funziona perchè se permette di tv ne so io più di lei».
Non solo frasi, anche alcuni gesti di Berlusconi, da consumato attore, sono rimasti famosi: nel 2013 finge di dare un pugno a Floris, ma poi lo abbraccia, da Santoro a «Servizio pubblico» pulisce con un fazzoletto la sedia di Travaglio prima di sedersi, mentre a «L’Arena» di Giletti si alza un paio di volte in piedi, minacciando di andarsene, perché il conduttore lo interrompe durante le risposte. Di tutto altro tenore, invece, l’intervista-monologo a «Domenica Live», con Barbara D’Urso in veste di spalla molto criticata per l’atteggiamento eccessivamente «celebrativo» nei confronti dell’ex Premier.
Niente a che vedere con Ilaria D’Amico che su Sky, nella trasmissione «Lo Spoglio», tiene testa a Berlusconi, rispondendo a tono alle provocazioni e zittendolo in un paio di circostanze.

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