Una mamma “che combatte per il proprio figlio, tadalafil rendendo però la sua protezione eccessiva, sovaldi sale un’ossessione, un confronto fra lei e la società”. Così Stefania Rocca descrive, in una pausa della lavorazione a Roma, il suo personaggio in Abbraccialo per me di Vittorio Sindoni, del quale è protagonista con Moisè Curia, interprete di Ciccio, giovane talentuoso che viene diagnosticato bipolare. Un nuovo impegno per l’attrice in attesa dell’uscita in sala il 14 maggio di One more day e del ritorno a teatro nella prossima stagione.
“Quando ho letto la sceneggiatura di Abbraccialo per me, non ho mai pensato a questo ragazzo come affetto da problematiche mentali, ma come a un figlio più sensibile e talentuoso degli altri, un artista, quindi al di fuori del canone del buon comportamento, la cui malattia è aggravata dagli psicofarmaci. Il mio personaggio fa di tutto per difenderlo. Un po’ come oggi, siamo troppo protettivi con i nostri bambini. Vogliamo che siano perfetti, anche quando siamo in mezzo alla gente. Noi non vogliamo arrabbiarci, non vogliamo dare l’idea di essere isterici e allora vogliamo che loro si adeguino a noi, non sono più i grandi che si adattano ai bambini”. Nel film “non ci sono buoni e cattivi, ma degli squilibri che portano a una degenerazione”.
Per il ruolo “mi sono affidata totalmente a Vittorio, un grandissimo in questo senso, che mi aiuta a trovare il giusto equilibrio dell’emozione, della realtà e della finzione”. Con Moisè Curia, aggiunge l’attrice, “l’intesa è stata naturale perché lui è molto sensibile e dolce, si mette molto in discussione e anch’io sono così. Mi è venuto istintivamente il desiderio di proteggerlo”. Stefania Rocca sta inoltre per tornare in sala, il 14 maggio, con One more day, opera prima di Andrea Preti, anche protagonista nei panni di Emanuele, universitario che si innamora di una psicologa, Giulia (Rocca), impegnata nel combattere una grave malattia. “E’ una storia che racconta come l’amore possa renderci felici anche solo per un giorno” commenta l’attrice. Ha poi già pronta anche “una commedia, indipendente in tutti i sensi, un po’ in stile anni ’60 come recitazione”, dice, Calcolo infinitesimale di Enzo Papetti e Roberto Minini, con le musiche di Paolo Fresu, premiata con il New York Festivals World’s Best Television & Films’ award.
Per la prossima stagione, infine, Stefania pensa a un ritorno in palcoscenico: “Sto lavorando con il Teatro Stabile di Trieste su un testo inedito straniero, ‘Scandalo”‘. La popolarità televisiva raggiunta prima con Tutti pazzi per amore e ora con Una grande famiglia, invece, come la vive? “Mi spaventava il pensiero quando ancora non ero conosciuta, ma in realtà la vivo con grande serenità, anche perché ho un pubblico molto discreto e rispettoso, mai invadente. Condividiamo qualcosa insieme”. (ANSA).