(di Claudio Plazzotta, ask Italia Oggi)Urbano Cairo spiega i programmi per l’anno. Raccolta pubblicitaria 2014 in calo del 2%.Lo speciale del Tg di La7 del 7 gennaio scorso, dedicato alla strage a Parigi e condotto da Enrico Mentana, ha raccolto quasi il 5% di share in prima serata. E anche per questi motivi la barra del palinsesto primaverile di La7 resterà fortemente orientata alla informazione e all’approfondimento, tratti distintivi del gruppo televisivo controllato da Urbano Cairo, nonostante il genere talk abbia mostrato qualche segnale di affaticamento.
Ci sono, tuttavia, alcune novità: da mercoledì 14 gennaio prende il via la nuova stagione delle Invasioni di Daria Bignardi, con 12 puntate.
Ad aprile Le Invasioni passeranno il testimone al nuovo programma serale di Myrta Merlino, previsto in 10 puntate. Sin da subito, invece, alla domenica, La Gabbia 2015 di Gianluigi Paragone cambierà un po’ formula: «Più reportage, servizi, inchieste, e meno talk», spiega Cairo a ItaliaOggi. Inoltre, con Salvo Sottile, per ora ai box, si sta studiando una trasmissione dedicata alla cronaca, che dovrebbe partire a ridosso dell’estate e poi proseguire in luglio e agosto. Infine «stiamo pensando a un nuovo progetto per il pomeriggio di La7, sarà una bella novità, ma è ancora presto per parlarne», dice Cairo.
La7 e La7d hanno chiuso il 2014 con una raccolta pubblicitaria attorno ai 154 milioni di euro, in calo di poco più del 2% rispetto al 2013. L’ebitda di gruppo sarà «positivo e molto soddisfacente», assicura Cairo, nonostante i grandi investimenti effettuati nel corso dell’esercizio: sia per il palinsesto, che è autoprodotto al 70%, sia per il mux, acquistato per 31,6 milioni di euro e che sarà operativo con i suoi 4-5 canali a inizio 2016. E nonostante in giro si respiri un po’ di stanchezza per la moltitudine di talk, gli ascolti dell’ultimo trimestre ottobre-dicembre di La7 non sono andati poi male: in prima serata La7 (3,73%) e La7d (0,53%) hanno incassato complessivamente il 4,26% di share medio.
Domanda. Insomma, non ci si schioda dall’approfondimento neanche in primavera_
Risposta. Al lunedì confermatissimo Corrado Formigli che sta facendo molto bene. Così come Giovanni Floris al martedì, dove ha quasi annullato il gap con Ballarò di Rai 3. Sul mercoledì ci sono le novità Bignardi e Merlino.
D. E al giovedì torna Michele Santoro. Però dovrebbe essere il suo ultimo anno, come ha annunciato. E Giulia Innocenzi, con Anno Uno, non è andata benissimo e non sembra pronta a raccogliere l’eredità del maestro_
R. Il tema del giovedì lo affronterò al momento giusto. Santoro è un grandissimo della tv, ha parlato tempo fa circa il suo addio. Ma dobbiamo ancora ragionare insieme. Potrebbe produrre programmi per noi, senza condurre in studio. Vediamo. È ancora presto. La Innocenzi ha fatto un discreto risultato.
D. Si ipotizza che a La7 possa sbarcare Milena Gabanelli col suo team di Report_
R. La Gabanelli è molto brava e la stimo tanto. Ma non le ho mai parlato. Ho solo avuto modo di conoscerla al Premiolino, lo scorso anno. Per il momento è una ipotesi che non abbiamo affrontato.
D. Al venerdì?
R. A fine febbraio torna Maurizio Crozza. Prima punteremo sui film e sugli approfondimenti e gli speciali di Mentana. Al sabato ancora film d’azione, per un target maschile. E alla domenica c’è Paragone con un taglio più da reportage e meno da talk.
D. Di intrattenimento puro?
R. È un genere da cui, al momento, mi tengo alla larga. Ma stiamo lavorando a potenziare quel settore per i palinsesti 2015-2016.
D. Si era parlato di possibili progetti con Simona Ventura_
R. Ha condotto per noi con successo Miss Italia, programma confermato anche per la prossima stagione. Ma da allora non l’ho più sentita. Quindi, vedremo.
D. Preoccupato della leggera flessione dei ricavi pubblicitari?
R. La7 è una tv che produce utili. E poi sul target AA, che vale il 20% della popolazione ma il 70% dei consumi, restiamo posizionati benissimo. Nel 2014 in prime time 20,30-23,30 vince Rai 1 col 16,1%, poi Canale 5 al 10,5%, Rai 3 all’8,8%, Rai 2 al 7,7%, La7 al 7%, Italia Uno al 5,3% e Rete 4 al 3,6%. Perché, va ribadito, non è importante tanto avere dei generici ascolti. Ma degli ascolti consumanti. Inoltre il costo per grp sul target AA di La7 è molto conveniente: un quarto rispetto a quello di Mediaset, la metà rispetto a quello di Rai.
D. Da azionista di Rcs MediaGroup: è vero che vuole comprarsi la Gazzetta dello sport?
R. Le rispondo sinceramente: è un tema di cui non si è mai, e ribadisco mai, parlato.