ASCOLTI TV DEL 2014, I TOP E I FLOP: SPOPOLANO I TEMI RELIGIOSI E IL CALCIO

ASCOLTI TV DEL 2014, I TOP E I FLOP: SPOPOLANO I TEMI RELIGIOSI E IL CALCIO

tv(di Lara Gusatto, prostate Tvzap) Gli italiani nel 2014 guardano in televisione il calcio e la fiction, meglio se a tema religioso. Bene, anzi benissimo Don Matteo, Che Dio ci aiuti, ma anche Benigni che parla dei Comandamenti. Sanremo in calo ma sempre il più visto. Il vincitore televisivo dell’anno è, al di là di ogni dubbio, Roberto Benigni che, parlando della Bibbia in prima serata su Raiuno, è riuscito a far volare il suo I Dieci Comandamenti oltre i dieci milioni di spettatori, guadagnandosi anche la telefonata di papa Francesco. Con lui, tuttavia, sono diversi i programmi che hanno ottenuto risultati importanti dal punto di vista dell’Auditel, in particolare sulle reti Rai, in un periodo in cui la televisione generalista viene data per spacciata. Negli ascolti milionari la parte del leone l’ha fatta Raiuno grazie soprattutto ai Campionati Mondiali di Calcio e alla fiction. Nel primi caso, basti citare la partita Italia – Uruguay, la più vista di tutte con oltre sedici milioni di spettatori. Per la fiction sono da segnalare due evergreen inossidabili come Don Matteo (con Terence Hill) e Che Dio ci aiuti (con Elena Sofia Ricci) che, stagione dopo stagione, continuano a macinare ascolti: circa otto milioni di spettatori a puntata per l’irresistibile prete-investigatore e più di sette per la simpatica suora.

Quest’anno, a dar man forte alla categoria, sono stati in particolare due titoli: Un’altra vita (con Vanessa Incontrada e Loretta Goggi) che ha stupito tutti con i suoi ascolti anche oltre gli otto milioni, e Braccialetti rossi, che ha portato in televisione il delicato tema della malattia di bambini e adolescenti.

Dalla fiction ai film, il primo posto del 2014 è assegnato a La grande bellezza, il film premio Oscar di Paolo Sorrentino, trasmesso da Canale 5 e seguito anch’esso da quasi nove milioni di spettatori.

A fronte di tanti successi, non si possono dimenticare i capitomboli: dei talk-show, innanzi tutto, colpiti da un calo di ascolti che non ha risparmiato nessuno e che si è abbattuto con particolare rilevanza su Ballarò, a causa del passaggio a La7 di Giovanni Floris e del conseguente arrivo di diMartedì. Non è andata benissimo, cambiando decisamente genere, neanche al Festival di Sanremo nel secondo anno della gestione di Fabio Fazio che comunque, con i quasi undici milioni di spettatori che hanno seguito la prima delle cinque serate, si conferma il più visto tra i programmi di intrattenimento.

Da segnalare, infine, i successi di Sky: l’interesse del pubblico per la tv satellitare continua a crescere ed è doveroso segnalare titoli come X Factor e Masterchef sul versante dell’intrattenimento, o Gomorra (da gennaio in chiaro su Rai Tre) e True Detective tra le serie “simbolo” dell’anno televisivo appena concluso.

Torna in alto