
Anche Bruce Springsteen si unisce alla mobilitazione per proteggere le sale cinematografiche storiche di Roma, aderendo all’appello promosso dalla Fondazione Piccolo America-Cinema Troisi.
Il Boss si aggiunge a una lunga lista di personalità della cultura, del cinema e dello sport, tra cui Renzo Piano, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Jane Campion, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Isabella Rossellini e Francesco Totti, per chiedere che la nuova legge regionale del Lazio, attualmente in discussione, non favorisca il cambio di destinazione d’uso di numerosi cinema storici della Capitale, molti dei quali da tempo chiusi o abbandonati.
L’appello di Martin Scorsese: “Non possiamo perdere questi luoghi di cultura”
Martin Scorsese, in una lettera diffusa dalla Fondazione Piccolo America, ha espresso il suo allarme:
“Come ben riflette Renzo Piano sulla situazione attuale di Roma, è chiaro che il tentativo di riconvertire spazi destinati al possibile rinascimento culturale della Città Eterna in hotel, centri commerciali e supermercati è del tutto inaccettabile. Tale trasformazione rappresenterebbe una perdita irreparabile: un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per il patrimonio culturale da lasciare alle future generazioni.”
Scorsese invita registi, direttori di festival e operatori culturali di tutto il mondo a unirsi a questa battaglia per trasformare le “cattedrali nel deserto” abbandonate in nuovi templi della cultura, in grado di ispirare le generazioni presenti e future.
L’appello si fa sempre più forte, mentre la discussione sulla nuova normativa regionale entra in una fase cruciale.