“Il ragazzo dai pantaloni rosa” arriva su Netflix: la storia vera di Andrea Spezzacatena

“Il ragazzo dai pantaloni rosa” arriva su Netflix: la storia vera di Andrea Spezzacatena

Dopo il successo al botteghino, il film diventa disponibile in streaming dal 19 marzo

Dopo aver commosso il pubblico nelle sale, “Il ragazzo dai pantaloni rosa” approda su Netflix. La piattaforma ha annunciato l’uscita in streaming del film a partire dal 19 marzo, definendolo “una storia di bullismo, dolorosa ma necessaria, che arriva dritta al cuore di tutti”.

Il film racconta la tragica storia vera di Andrea Spezzacatena, un ragazzo di 15 anni vittima di bullismo e cyberbullismo, il cui dramma è stato scoperto dalla madre solo dopo la sua morte.

Il cast e la regia

A interpretare il ruolo della madre di Andrea, Teresa Manes, è Claudia Pandolfi, mentre il padre è interpretato da Corrado Fortuna. Il giovane Samuele Carrino dà il volto ad Andrea, mentre Andrea Arru interpreta Christian, il bullo della scuola, e Sara Ciocca veste i panni di Sara, la sua migliore amica.

Il film è diretto dalla regista Margherita Ferri e prodotto da Eagle Pictures e Weekend Films, con una sceneggiatura scritta da Roberto Proia.

La storia di Andrea Spezzacatena

Andrea Spezzacatena era un ragazzo solare, con ottimi voti a scuola e un rapporto sereno con la famiglia. La sua morte, avvenuta a soli 15 anni, ha lasciato sgomenti i genitori e chi lo conosceva. Soltanto dopo il tragico evento, la madre ha scoperto attraverso i suoi profili social l’inferno di insulti e prese in giro che Andrea stava subendo a scuola.

Il film, narrato dalla voce di Andrea dall’aldilà, porta lo spettatore a comprendere come le parole e le azioni di bullismo possano trasformarsi in una sofferenza insostenibile per chi ne è vittima. La pellicola è un monito sulla pericolosità di gesti e atteggiamenti che possono sembrare banali ma che, in realtà, possono lasciare cicatrici profonde e irreparabili.

Un messaggio contro il bullismo

Attraverso la sua potente narrazione, “Il ragazzo dai pantaloni rosa” invita alla riflessione su un tema delicato e attuale come il bullismo e il cyberbullismo. La storia di Andrea diventa così un simbolo di sensibilizzazione per scuole, famiglie e giovani, affinché nessun altro ragazzo si senta solo nel proprio dolore.

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