Asco incanta Milano con ‘Symphony of Caos’: quando la techno incontra la musica classica

Asco incanta Milano con ‘Symphony of Caos’: quando la techno incontra la musica classica

Unire musica classica e techno potrebbe sembrare un’eresia, ma non per Asco, deejay, produttore e direttore d’orchestra, che ha portato al Fabrique di Milano il suo innovativo progetto ‘Symphony of Caos’. Uno spettacolo multisensoriale che ha conquistato migliaia di spettatori, unendo la potenza della musica sinfonica alla frenesia della techno, il tutto arricchito da scenografie spettacolari. L’evento ha registrato il tutto esaurito, confermando il successo dell’idea audace di Asco.

Una scaletta che unisce generazioni musicali

Nel corso della serata, Asco ha proposto un set di 31 brani, reinterpretando alcuni pezzi iconici della musica dance e techno internazionale. Tra questi, ‘Better Off Alone’ di Alice Deejay, ‘Right Here Right Now’ di Fatboy Slim, ‘Push Up’ di Creeds, insieme a successi di David Guetta e Gigi D’Agostino. A rendere l’esperienza ancora più sorprendente, l’accostamento con capolavori del repertorio classico come ‘Stabat Mater’ di Pergolesi, ‘O Fortuna’ dai Carmina Burana di Carl Orff, e ‘Lacrimosa’ di Mozart.

Non è mancato un momento speciale con il brano ‘Let’s Get It Started’, eseguito live insieme a Shibui, un altro segnale della capacità di Asco di mescolare generi e linguaggi musicali diversi con naturalezza.

Un successo internazionale nato da Ascoli Piceno

Dalla provincia di Ascoli Piceno, dove è nato e cresciuto, fino ai palchi internazionali, Asco ha dimostrato di avere la stoffa per conquistare il mondo della musica elettronica. I suoi sold-out in giro per il mondo confermano che il suo approccio innovativo non solo funziona, ma continua a raccogliere consensi. L’evento milanese ne è stata un’ulteriore prova, con uno spettacolo arricchito da effetti speciali, laser, video wall e fumo scenico, che hanno reso l’esperienza ancora più immersiva.

Orchestra, coro e consolle: un mix perfetto

A fare da colonna portante allo show, una formazione di 23 orchestrali, tra archi, fiati e percussioni, affiancati dal prestigioso Coro Ventidio Basso. Con la bacchetta in mano, Asco ha diretto con precisione orchestra e coro prima di passare alla consolle, regalando un set che ha alternato momenti di pura energia techno-rave a sezioni sinfoniche di grande intensità.

Benvenuti nel caos” ha esclamato Asco dal palco, dando il via a uno spettacolo che, in alcuni momenti, ha assunto sfumature cinematografiche. Un esempio? L’inserimento del celebre dialogo sui sogni tratto dal film ‘Inception’ di Christopher Nolan, interpretato da Rizzo sulle note di ‘Cassa Forte’.

Un format vincente con un futuro promettente

Il progetto ‘Symphony of Caos’ dimostra che la fusione tra musica classica ed elettronica può funzionare alla perfezione, sia nei grandi festival che in venue più intime come il Fabrique di Milano. Con questo show, Asco ha confermato la sua capacità di innovare e di sorprendere il pubblico. Chissà quali altre sorprese ci riserverà in futuro.

Torna in alto