RaiPlay Sound lancia il podcast “Antonio Bardellino. Il fantasma del boss”: la storia del capo della camorra che sfidò le leggi della criminalità

RaiPlay Sound lancia il podcast “Antonio Bardellino. Il fantasma del boss”: la storia del capo della camorra che sfidò le leggi della criminalità

Un nuovo sguardo sulla figura di Antonio Bardellino

Il nuovo podcast originale RaiPlay Sound, dal titolo “Antonio Bardellino. Il fantasma del boss”, scritto e condotto da Francesco Marino, esplora la storia di uno degli uomini più potenti e misteriosi della camorra casertana. In sei episodi, disponibili da lunedì 24 febbraio sulla piattaforma streaming, il programma racconta la vita di Antonio Bardellino, la sua ascesa al potere, e il mistero che avvolge la sua morte.

Un camorrista con visione imprenditoriale

Nato come giovane carrozziere nel Casertano, Antonio Bardellino riuscì a fare fortuna attraverso il contrabbando, le rapine ai tir e il mondo delle bische clandestine. Da queste attività criminali, iniziò a costruire la sua fortuna, lasciandosi alle spalle la vita di sacrifici che aveva condotto fino a quel momento. La sua visione imprenditoriale lo portò a diventare uno dei boss più potenti della Campania, espandendo il suo controllo anche nel Basso Lazio.

L’ascesa al potere e le alleanze con Cosa Nostra

Nel corso degli anni, Bardellino divenne un uomo d’onore, affiliandosi a Cosa Nostra attraverso il rito della “punciuta” a Marano, nel Napoletano. Da qui, il suo potere crebbe ulteriormente. Negli anni ‘80, con il business della ricostruzione post-terremoto, Bardellino entrò nel mondo dell’edilizia, degli appalti pubblici e delle forniture, un settore che gli permise di accumulare enormi ricchezze. La sua capacità di corrompere i politici e di guadagnarsi il rispetto dei clan rivali attraverso azioni violente consolidò ulteriormente il suo potere.

Le sfide interne e le guerre sanguinarie

Antonio Bardellino non si limitò a una carriera criminale tradizionale. Il suo percorso fu segnato da eventi sanguinosi: combatté contro Raffaele Cutolo, capo del clan della Nuova camorra organizzata, e sfidò apertamente gli ordini di Salvatore Riina, capo di Cosa Nostra. La sua strategia violenta includeva anche operazioni come l’utilizzo di un bus turistico carico di killer per attaccare un clan rivale in pieno giorno.

La scomparsa e il mistero

Nel 1988, Antonio Bardellino scomparve nel nulla. Secondo le versioni ufficiali, sarebbe stato ucciso, ma il suo corpo non venne mai ritrovato. Nonostante le dichiarazioni di pentiti e le intercettazioni dei familiari, che avrebbero parlato di lui ancora vivo nel 2016, il mistero sulla sua morte continua a persistere. Il podcast racconta anche questi aspetti enigmatici, inclusa una foto che sembra ritrarlo addirittura venti anni dopo la sua presunta morte.

La rilevanza del podcast per la comprensione della criminalità

Il podcast offre uno spunto per comprendere le radici della criminalità organizzata, con un focus sulle dinamiche interne dei clan e sulle personalità che hanno segnato la storia della camorra. Francesco Marino, attraverso il racconto di Bardellino, fornisce un’analisi approfondita su come l’intreccio tra criminalità, politica e affari abbia plasmato la realtà del Meridione d’Italia negli anni più drammatici della storia recente.

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