
(di Francesca Mennone) Carlo Conti voleva un Festival sereno, privo di problemi legati a monologhi divisivi, liberatorie non firmate, testi scomodi, comunicati RAI. E invece, suo malgrado – o forse no, dipende dai punti di vista – si ritrova una kermesse all’insegna della polemica ancor prima che il sipario si apra sul Teatro Ariston.
La vicenda Ferragnez
Sui media non si parla d’altro che della vicenda Ferragnez e del presunto tradimento di lui con Angelica Montini, stilista milanese classe 1997 con cui avrebbe intrattenuto una relazione già dal 2017, ben prima del matrimonio e della nascita del primo figlio della ex coppia più in vista sui social. Il “re dei paparazzi” Fabrizio Corona, in una puntata di Falsissimo, il suo format di YouTube dedicato alle indiscrezioni su personaggi del mondo dello spettacolo, ha svelato tutti i dettagli di questa relazione extraconiugale, con prove al seguito costituite da telefonate, messaggi vocali, chat. Il matrimonio di Fedez e Chiara Ferragni, da sempre venduto come perfetto, incantevole, si è sbriciolato in un istante come un castello di sabbia, insieme alle sue bugie e alle sue apparenze.
L’imprenditrice digitale, che proprio ieri è stata citata a giudizio per truffa aggravata in seguito al caso “Pandoro gate”, ha sfogato tutta la sua rabbia e frustrazione su Instagram: “Ho vissuto sette anni di relazione in cui ho amato come amo io, senza freni e con tutta me stessa. Ho amato pur quando c’erano tante ragioni per abbandonare, ho sopportato situazioni a cui avrei detto non farti fare questo a qualsiasi amica, perché per me l’amore era anche questo: sacrificarsi. […] non ho detto nulla neanche quando sono stata mollata da un giorno all’altro nel mio primo periodo di difficoltà lo scorso febbraio, quando faticavo ad alzarmi dal letto. […] Mai è stato detto che l’ho cacciato di casa dopo aver scoperto un tradimento proprio in quei giorni (solo uno dei tanti evidentemente) e mai è stato detto che lui non ha esitato prendendo la palla al balzo per non essere trascinato nel mio danno d’immagine. […] Non ho detto nulla pubblicamente neanche quando, qualche giorno prima di Natale 2024, Federico mi ha chiamata (ben consapevole di parlare con me al telefono) e ha ammesso per la prima volta la storia con questa amante che proseguiva dal 2017 e dicendomi anche che aveva pensato di non sposarmi pochi giorni prima del matrimonio ma poi non sapeva come tirarsi indietro pubblicamente.”
Ma il caso Fedez rischia di non essere l’unico a inquinare l’atmosfera della settantacinquesima edizione del Festival della canzone italiana.
Il ritiro di Emis Killa dalla kermesse: nei guai con la giustizia
Emis Killa ha annunciato su Instagram il suo ritiro dalla gara, dopo aver appreso da un’anticipazione del Corriere della Sera di essere indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva della Direzione Distrettuale Antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista.
“Dopo quindici anni di carriera ero pronto ad affrontare il mio primo Sanremo – scrive il rapper di Vimercate, che a Sanremo si sarebbe esibito con la sua Demoni – Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare.”
Emis Killa è anche destinatario di un daspo di tre anni emesso a dicembre dal questore di Milano Bruno Megale, a causa della gravità delle sue condotte che hanno consentito di “formulare un giudizio di pericolosità grave, attuale e concreto”. In particolare, si parla dell’episodio dell’arsenale, con coltelli e tirapugni, che gli è stato trovato durante le perquisizioni dello scorso settembre. Ma anche un’aggressione ai danni di uno steward e dei rapporti con Luca Lucci, ultrà coinvolto in diverse vicende di traffico di droga.
“Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio – conclude l’artista – e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest’anno e come è giusto che sia per tutti gli artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara”.
Carlo Conti, il conduttore del Festival, ha così commentato: “Prendo atto con rammarico della decisione. Comprendo il suo stato d’animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al Festival”.
Queste le sue parole, che suonano abbastanza singolari, considerando che la vicenda Emis Killa è scoppiata molto prima dell’annuncio dei Big in gara. C’è sicuramente un problema di selezione e di valutazione a monte, che sarebbe stato opportuno risolvere prima di inserire un artista nella lista ufficiale dei partecipanti.
Intanto, la RAI fa sapere che non ci sarà nessuna sostituzione e che quindi i Big rimarranno 29.
Rose Villain: l’accusa di plagio
Rose Villain è un’altra cantante in gara che rischia di ritrovarsi al centro di una polemica. La cantautrice milanese, in gara con il brano Fuorilegge, ha lanciato nei giorni scorsi il suo nuovo marchio di bellezza, Good Villain Beauty. Tra i prodotti di punta della collezione spicca un innovativo connettore per la lip combo, denominato The BFF, un accessorio pensato per unire balsamo labbra e matita labbra in un unico strumento. L’idea, però, non sembra essere del tutto inedita: il brand australiano Lippy Links, noto per la produzione di connettori simili per prodotti labbra, ha accusato Good Villain Beauty di aver copiato il proprio design.
Sia Nasios, imprenditrice e inventrice del brand, ha accusato pubblicamente la cantante, tramite un post su Instagram, sottolineando come i suoi avvocati stiano avviando le azioni legali per salvaguardare i diritti del marchio: “Mi hanno appena informata che un marchio italiano chiamato Good Villain, di proprietà di Rose Villain, ha rubato il design di Lippy Links. I miei avvocati stanno già prendendo provvedimenti”.
La cantante non ha rilasciato, per il momento, alcuna dichiarazione.
Insomma, se questo è lo spirito con cui il Festival si sta affacciando nelle nostre case, ne vedremo delle belle. Non esiste un Sanremo senza polemiche, è ormai un dato di fatto che ogni edizione della kermesse musicale più seguita d’Italia porti con sé una dose inevitabile di questioni, e le più recenti non hanno fatto eccezione. Tuttavia, quando si tratta di scegliere i protagonisti che saliranno sul palco dell’Ariston, sarebbe opportuno adottare una maggiore cura e attenzione, soprattutto in casi come quello di Emis Killa. Dopotutto, il Festival rappresenta un pilastro della musica italiana e merita di essere gestito con criteri che rispecchino il prestigio e la responsabilità che lo contraddistinguono.