Rose Villain, una delle voci più innovative e internazionali del panorama musicale italiano, torna per il secondo anno consecutivo al Festival di Sanremo con il brano ‘Fuorilegge’ (Warner Music Italy). Forte di un anno di successi e crescita personale, l’artista si racconta alla vigilia della competizione, dichiarando: “Sono una donna libera e non voglio essere silenziata”.
“Fuorilegge”: desiderio e ribellione
Il brano in gara, ‘Fuorilegge’, esplora il tema del desiderio, inteso come una forza viscerale e travolgente, capace di spingere fuori dagli schemi per realizzare i propri sogni. “È una canzone che ho scritto prima di ‘Click Boom’, e torno a Sanremo per amore di questa musica. Non ho seguito strategie, ma ho scelto ciò che mi rappresenta di più”, ha spiegato Rose.
Un anno di crescita e live emozionanti
Dopo il successo di ‘Click Boom’ e il riconoscimento nella Top Women Italia di Spotify, Rose ha vissuto un anno intenso, segnato dai live, dove ha imparato a lasciarsi andare: “Esprimere la propria opinione non è mai inutile. La mia musica mi rende felice, ed è questo ciò che conta”.
Rose affronta anche temi sociali importanti, come il femminismo e la sessualizzazione nella musica, dichiarando: “Sono una donna libera e voglio che la mia libertà sia rispettata senza togliere valore alla mia arte”.
Sul palco con Chiello per la serata duetti
Per la serata dei duetti, Rose Villain si esibirà con Chiello, interpretando ‘Fiori rosa, fiori di pesco’ di Lucio Battisti: “È un gioiello della musica italiana. La nostra versione sarà quasi un dialogo”.
Il rap a Sanremo e l’autotune come stile
Tra le polemiche legate al rap e all’uso dell’autotune, Rose è chiara: “Il rap è musica del futuro, rivoluzionaria come il punk. L’autotune è uno strumento musicale, una scelta stilistica. Se lo si usa per coprire carenze vocali è diverso, ma per me rappresenta il suono di domani”.
I favoriti di Rose Villain
Tra i partecipanti al Festival, Rose cita con affetto amici come Gaia, Tony Effe e Guè, ma sottolinea anche l’importanza della musica cantautorale: “Artisti come Lucio Corso, Joan Thiele e Brunori Sas meritano di essere messi su un piedistallo”.
Con ‘Fuorilegge’, Rose Villain si prepara a conquistare il pubblico di Sanremo con la sua musica libera, intensa e fuori dagli schemi.