Joan Plowright, una delle più grandi attrici britanniche di tutti i tempi, si è spenta all’età di 95 anni nella casa di riposo per attori Denville Hall, a Londra. La sua famiglia ha dato l’annuncio in un comunicato, sottolineando che l’attrice si è spenta serenamente, circondata dall’affetto dei suoi cari. Con una carriera che ha abbracciato sette decenni, Plowright è stata una figura di spicco del teatro e del cinema, nonché vedova del leggendario Laurence Olivier, con il quale ha condiviso parte della sua vita personale e artistica.
Le origini e il debutto
Nata a Brigg, nel North Lincolnshire, il 28 ottobre 1929, Joan Plowright si avvicinò alla recitazione dopo aver studiato all’Old Vic Theatre School. Debuttò nel teatro nel 1948, ma il successo arrivò nel 1956 con “La moglie di campagna” di William Wycherley. Da allora, divenne una delle interpreti più amate del palcoscenico, capace di spaziare dai classici di Shakespeare e G.B. Shaw alle opere moderne, tra cui “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo.
L’incontro con Laurence Olivier
Nel 1957 recitò accanto a Laurence Olivier in “The Entertainer” di John Osborne, dando vita a una collaborazione artistica e personale che portò al loro matrimonio nel 1961. Insieme formarono una delle coppie più celebri del teatro britannico, con Plowright che divenne un membro di spicco del National Theatre.
Successi cinematografici e televisivi
Dopo un debutto al cinema con piccoli ruoli in “Moby Dick, la balena bianca” (1956) e “L’alibi dell’ultima ora” (1956), Plowright si affermò con film come “Gli sfasati” (1960) e adattamenti di opere teatrali come “Zio Vanja” (1963). Negli anni Ottanta e Novanta, la sua carriera cinematografica visse un periodo d’oro con ruoli in film come “Avalon” (1990), “Un incantevole aprile” (1991) – che le valse una nomination all’Oscar – e “Un tè con Mussolini” (1999) di Franco Zeffirelli.
Un’attrice versatile
Nota per la sua capacità di alternare ruoli drammatici e comici, Plowright conquistò il pubblico anche in produzioni hollywoodiane come “Dennis la minaccia” (1993), “Last Action Hero” (1993) e “Callas Forever” (2002). La sua ultima apparizione sul grande schermo fu in “Spiderwick – Le cronache” (2008).
Una vita tra palcoscenico e famiglia
Dame Joan Plowright è stata una delle poche attrici a ottenere il titolo di Baronessa Olivier, ma preferì non utilizzarlo nel suo lavoro. Oltre alla sua carriera, fu una madre devota dei tre figli avuti con Olivier: Richard Kerr, Tamsin Agnes Margaret e Julie-Kate, anch’essi attori.
L’eredità di una leggenda
Con la pubblicazione della sua autobiografia “And That’s Not All” nel 2001, Plowright condivise le sue memorie, arricchendo il suo lascito artistico. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca per il teatro e il cinema britannico, ma il suo talento e la sua dedizione all’arte rimarranno un esempio per le generazioni future.