Il 6 gennaio 1980, il presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, fu assassinato in un agguato a Palermo, in via Libertà, sotto gli occhi della sua famiglia. A 45 anni da quel tragico giorno, Rai Cultura lo celebra con un doppio appuntamento su Rai 3 e Rai Storia, per onorare la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia e al progresso democratico.
Speciale “Piersanti Mattarella, 6 gennaio 1980”
Si inizia domenica 5 gennaio alle 23.00 su Rai 3 con lo speciale “Piersanti Mattarella, 6 gennaio 1980”, scritto da Alessandro Chiappetta e diretto da Agostino Pozzi. Il documentario ricostruisce il contesto politico e sociale in cui maturò l’omicidio, le successive indagini e il lungo iter processuale. Attraverso le immagini delle Teche Rai, interviste rilasciate dallo stesso Mattarella e fotografie inedite, il programma offre un ritratto intimo e profondo dell’uomo e del politico, evidenziando il suo impegno per un cambiamento radicale nella Sicilia di quegli anni.
“Passato e Presente” con Paolo Mieli
Lunedì 6 gennaio, alle 13.15 su Rai 3 (e in replica alle 20.30 su Rai Storia), Paolo Mieli e il prof. Salvatore Lupo approfondiranno la figura di Mattarella nella puntata di “Passato e Presente”, intitolata “Il sogno spezzato di Piersanti Mattarella”. Si ripercorreranno le tappe della sua carriera, a partire dalla sua elezione a Presidente della Regione Sicilia nel 1979, dove perseguì un progetto politico ispirato all’apertura democratica di Aldo Moro, volto a includere il contributo del Partito Comunista nel governo.
Un sogno spezzato dalla mafia
Piersanti Mattarella si distinse per la sua determinazione nel combattere la mafia, affrontando con coraggio il sistema di corruzione e illegalità radicato in Sicilia. Tuttavia, il suo impegno per una Sicilia più giusta e democratica si interruppe brutalmente il 6 gennaio 1980, quando venne ucciso sotto casa, davanti alla sua famiglia.
Questi appuntamenti televisivi intendono ricordare il sacrificio di un uomo che ha combattuto per i valori di giustizia e democrazia, offrendo al pubblico un’occasione per riflettere sull’importanza della sua eredità politica e morale.