Polemiche sul Capodanno al Circo Massimo: Adinolfi attacca la nuova line-up

Polemiche sul Capodanno al Circo Massimo: Adinolfi attacca la nuova line-up

La serata di Capodanno al Circo Massimo, organizzata dal Comune di Roma, continua a suscitare polemiche dopo il caso che ha visto il trapper Tony Effe, inizialmente invitato, fare un passo indietro su richiesta del sindaco Roberto Gualtieri a causa delle proteste legate ai testi delle sue canzoni, ritenuti misogini. Alla sua decisione di ritirarsi si sono uniti in segno di solidarietà anche Mahmood e Mara Sattei, portando il Comune a rivedere completamente il cast.

La nuova line-up e la critica di Adinolfi

Nella riorganizzazione del concerto, sono stati annunciati nuovi performer, tra cui il dj Gabri Ponte, la PFM, l’Orchestraccia, e, notizia dell’ultima ora, i Culture Club, capitanati da Boy George. Tuttavia, la nuova line-up ha scatenato le critiche del leader del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, che ha attaccato su più fronti:

  • Boy George, definito da Adinolfi “peggio di Tony Effe”, è stato accusato di avere una fedina penale macchiata da reati legati alla droga e da una condanna per sequestro di persona.
  • L’Orchestraccia, vicina al PD, è stata criticata per l’esecuzione del brano “Lella”, una canzone che narra un femminicidio dal punto di vista dell’assassino.

Adinolfi ha sottolineato la contraddizione secondo cui i testi di Tony Effe sarebbero stati ritenuti inaccettabili mentre artisti con passati controversi, come Boy George, e canzoni controverse, come “Lella”, trovano spazio nell’evento.

“Lella”: una canzone controversa

“Lella”, scritta da Antonello Venditti ed Edoardo De Angelis, racconta in modo crudo l’omicidio di una donna. La canzone è stata reinterpretata dall’Orchestraccia, che ha trasformato il brano in un video musicale nel 2017 con attrici come Vanessa Incontrada, Sabrina Impacciatore e Ambra Angiolini per sensibilizzare sulla violenza contro le donne. Adinolfi ha ironizzato sul fatto che un brano così controverso possa essere accettabile in un evento patrocinato dal Comune.

La risposta del Comune

Nonostante le critiche, il Comune ha difeso la nuova programmazione sottolineando il valore artistico e simbolico degli artisti scelti, ponendo l’accento sulla varietà musicale offerta dalla serata.

Una serata tra musica e polemiche

Il Capodanno al Circo Massimo si preannuncia non solo un evento musicale di grande richiamo ma anche un’occasione per riflettere sulle contraddizioni tra arte, moralità e il dibattito pubblico che continua a infiammarsi attorno alla cultura popolare.

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