Speciale “Wonderland”, ribelli, sognatori e fumettisti

Speciale “Wonderland”, ribelli, sognatori e fumettisti

All’inizio degli anni ’80, il fumetto italiano sta vivendo una stagione d’oro: eroi popolari ormai classici, come “Tex” e “Diabolik”, popolano le edicole accanto a riviste d’autore, come “Linus” e “Frigidaire”; grandi maestri come Hugo Pratt e Guido Crepax sono all’apice della fama internazionale, mentre una nuova generazione impone senza censure nuovi temi e nuove regole: basti citare, per tutti, Andrea Pazienza. Eppure, sullo sfondo di una difficile congiuntura economica, gli operatori e gli esperti del settore parlano sempre più insistentemente di crisi.
Su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre), martedì 24 dicembre alle 23.10, l’appuntamento speciale natalizio del magazine di Rai Cultura “Wonderland” è dedicato a questo affascinante passaggio della storia del fumetto italiano. 
Voce narrante e testimone diretto è Luca Raffaelli, giornalista, saggista e storico del fumetto, che tra il 1980 e 1981 fu regista di due ricchi reportage sul fumetto italiano per il programma culturale “La parola e l’immagine”, curato e condotto da Bruno Modugno sull’allora neonata Rai3.
Si rivredranno dunque interviste ad alcuni tra i maggiori fumettisti, direttori di riviste ed editori dell’epoca: Andrea Pazienza e Filippo Scozzari, alfieri delle riviste autogestite “Cannibale” e “Frigidaire”; Oreste Del Buono, scrittore, critico e curatore editoriale, ma soprattutto storico direttore di “Linus”; Sergio Bonelli, editore, ma anche creatore di personaggi di straordinario successo come “Zagor” e “Mister No”; Milo Manara, che, prima di affermarsi come maestro dell’erotismo, qui legge e commenta alcuni passaggi del suo capolavoro metatestuale “H.P.” e “Giuseppe Bergman”; e Vittorio Giardino, autore dei raffinatissimi personaggi noir Sam Pezzo e Max Fridman.
E ancora, brevi frammenti da interviste a Renato Queirolo, sceneggiatore che, in sodalizio con la disegnatrice Anna Brandoli, ha firmato serie a fumetti a sfondo storico-avventuroso come “La Strega” e “Alias”; a Riccardo Mannelli, disegnatore satirico e pioniere del graphic journalism; e a José Muñoz, artista argentino allora esule in Italia, disegnatore di un altro personaggio chiave del neo-noir a fumetti, Alack Sinner.
Tra ricordo personale e analisi storica, il racconto recupera, con la fondamentale collaborazione di Rai Teche, anche diversi frammenti di pellicola rimasti allora inediti, presentando personaggi meno noti, ma di grande importanza nell’industria editoriale dell’epoca: Luigi Bernardi, editore e fondatore della rivista “Orient Express”, José Pellegrini, direttrice del “Corriere dei Piccoli”, Raffaele D’Argenzio, direttore del “Corrier Boyv, Sergio Loss, direttore dei settimanali “Lanciostory” e “Skorpio”, Beppi Zancan, direttore della rivista “Il Mago”, e Marco Giovannini, saggista e critico.
La puntata è anche occasione per un commosso ricordo di Luca Boschi, fumettista, giornalista, storico del fumetto, curatore editoriale, che qui compare, allora venticinquenne, sullo sfondo di tutte le interviste, nei panni di un giovane disegnatore che, cartellina sottobraccio, cerca di piazzare con scarsa fortuna i propri disegni.
Diretto da Enrico Platania, “Speciale Wonderland: Ribelli, sognatori e… fumettisti”, getta uno sguardo anche al contesto culturale pop che circondava l’industria del fumetto, recuperando frammenti televisivi degli artisti musicali più ascoltati della stagione 1980-1981: Alice, gli Skiantos, Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Lio, le gemelle Trix e Loredana Bertè. Spicca su tutti Ivano Fossati, perfetto interprete del tema della puntata e dello spirito del tempo con “La crisi”.

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