Un messaggio di speranza e coraggio
Ospite in collegamento con “Verissimo”, l’attrice Eleonora Giorgi, 71 anni, ha raccontato la sua battaglia contro un tumore al pancreas, condividendo emozioni, riflessioni e speranze legate al futuro della medicina.
La malattia e i limiti della chemioterapia
Con sincerità, Giorgi ha spiegato le difficoltà del percorso di cura:
“Questo mostro ha continuato a progredire con la chemioterapia. Ora vogliamo vedere se, senza di essa, progredisce come una Formula 1”, ha detto.
Nonostante abbia provato tutti i protocolli attualmente disponibili, ha sottolineato come la ricerca scientifica sia sul punto di una svolta: “Ci sono nuovi farmaci, diversi dalla chemio, che stanno dimostrando risultati eccellenti. Presto potrebbero diventare la nuova frontiera della cura. Oggi non prego per me, ma affinché arrivino per tutti i malati”.
Il valore dei momenti speciali
Eleonora ha raccontato un episodio significativo vissuto con il figlio Andrea:
“Mi ha portato alla Galleria Borghese. Ho dovuto usare una sedia a rotelle, ed è stato scioccante. Mi sono resa conto che dal basso non si vede nulla, ecco perché i bambini si annoiano al museo”, ha detto, sorridendo nonostante le difficoltà.
La forza di affrontare il futuro
Nonostante la malattia, Giorgi ha espresso la sua determinazione: “Nei giorni in cui sto bene, penso che non ho più paura di affrontare qualcosa di sperimentale. Ho più da perdere che da guadagnare se non lo provo. Ora vivo giorno per giorno”.
Un messaggio di speranza
Con il suo racconto, Eleonora Giorgi ha lanciato un messaggio di forza e speranza, sottolineando l’importanza della ricerca e dell’innovazione medica per migliorare le vite di chi affronta malattie difficili come la sua.