Nel nuovo Dm più visibilità alla danza in stagioni di musica e teatro

Nel nuovo Dm più visibilità alla danza in stagioni di musica e teatro

Consigliere per la Danza del Ministero della Cultura: “Bisogna lavorare su come connettere Tersicore con le nuove generazioni anche attraverso i social, ma soprattutto con una presenza articolata e strutturata nei territori”. La creazione di due nuovi corpi di ballo? “Allo studio, al momento, un percorso progettuale. Vogliamo dare un futuro concreto a queste compagnie”, ha risposto

“Il governo, il ministro della Cultura e il sottosegretario Mazzi hanno un’attenzione particolare nei confronti della danza. Non soltanto quella ‘istituzionale’, le compagnie delle Fondazioni lirico -sinfoniche, ma anche quella che concerne tutto il comparto ‘privato’ con l’obiettivo di allargare le maglie del mercato. Un’attenzione motivata anche dalla scelta di avere un consigliere per la danza al Mic e come presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo una étoile internazionale, la direttrice della Scuola e del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Eleonora Abbagnato, per la prima volta nella storia”. E’ quanto ha dichiarato all’Adnkronos Mvula Sungani, danzatore, regista, consigliere per la danza del Mic.

Ed ha proseguito: “Nel nuovo decreto ministeriale ci saranno dei cambiamenti positivi per la danza. All’interno delle stagioni di musica e teatro la danza potrà essere ospitata con una percentuale importante”. E sull’ipotesi, annunciata dall’ex ministro Sangiuliano, legata alla creazione di due nuovi corpi di ballo, Mvula Sungani ha ribadito che “al momento si sta studiando un percorso progettuale che includa termini quali fattibilità e sostenibilità con l’obiettivo di dare dignità al settore. Bisogna essere sicuri di poter offrire un futuro concreto a queste compagnie”. “Per divulgare degnamente la danza – ha concluso – serve prima di tutto un’adeguata e attenta promozione, soprattutto nei confronti dei giovani fruitori, bisogna lavorare su come connettere Tersicore con le nuove generazioni anche attraverso i social, ma soprattutto con una presenza costante, articolata, strutturata nei territori”.

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