Il Codacons diffida Carlo Conti e la Rai in vista di Sanremo 2025: ecco perché

Il Codacons diffida Carlo Conti e la Rai in vista di Sanremo 2025: ecco perché

L’associazione, a pochi giorni dall’annuncio dei Big, lancia le sue raccomandazioni e si dice pronto a presentare una denuncia in Procura qualora non vengano ascoltate
Pubblicato:21-11-2024 17:02Ultimo aggiornamento:21-11-2024 17:02

“Daspo al Festival di Sanremo 2025 per rapper e trapper che nei loro brani incitano i giovani alla violenza o offendono le donne”. Il Codacons ha presentato una diffida formale alla Rai e a Carlo Conti e si dice pronto a presentare denuncia in Procura per “induzione alla violenza sulle donne”.

“Nei prossimi giorni verrà reso noto il cast dei cantanti in gara al prossimo Festival, e già circolano nomi di papabili partecipanti, tra cui rapper come Tony Effe, che in passato si sono distinti per canzoni dai testi fortemente sessisti e per frasi che denigrano e offendono le donne e incitano i giovani alla violenza“, spiega il Codacons argomentando sulla decisione di presentare diffida.

“In un momento storico in cui la lotta alla violenza di genere, al bullismo e ai femminicidi è diventata prioritaria anche in Italia, la Rai non può in alcun modo andare controcorrente portando sul palco di Sanremo artisti che lanciano messaggi errati, diseducativi e pericolosi soprattutto per i più giovani”, aggiunge.

L’APPELLO ANCHE ALLE RADIO, ALLA DISCOGRAFIA E AD ALCUNE CANTANTI DONNE

“E sul tema il Codacons lancia un attacco diretto al mondo delle radio e della discografia, ma anche ad alcune cantanti donne: etichette discografiche, emittenti radiofoniche e le stesse cantanti che realizzano duetti con rapper controversi (come nel caso di Emma Marrone) sembra che solo a parole si dichiarino contro la violenza sulle donne, ma nei fatti osannano e portano al successo pseudo-artisti che nei loro testi trasformano le donne in oggetto o contengono insulti e frasi sessiste. Una ipocrisia ignobile e intollerabile che deve finire”.

“Per tali motivi- si legge in un comunicato ufficiale- il Codacons diffida formalmente la Rai e Carlo Conti ad introdurre una sorta di ‘daspo’ a Sanremo 2025 per artisti che si sono contraddistinti per testi violenti o sessisti, e invita le cantanti donne a non partecipare al Festival se saranno accettati in gara rapper o trapper che hanno scritto brani offensivi verso il mondo femminile”.

“Non solo: se sul palco di Sanremo saliranno quest’anno artisti dai testi violenti- conclude- il Codacons è pronto a presentare una denuncia in Procura per la possibile fattispecie di induzione alla violenza sulle donne, e chiederà l’allontanamento dei cantanti dalla città ligure in analogia a quanto previsto dall’art 282 bis del Codice di procedura penale”.

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