Il titolo riprende il nome di un nodo utilizzato in navigazione. Così, seguendo la metafora marinaia, la cantante attraversa il mare di emozioni per raccontare le varie facce dell’amore
Pubblicato:20-11-2024 13:19Ultimo aggiornamento:20-11-2024 13:19
La grande voce di Mina torna a risuonare in un nuovo album. È disponibile da venerdì 22 novembre “Gassa d’amante”, dal nome di un nodo utilizzato in navigazione. In questo disco, seguendo la metafora marinaia, la cantante – 84 anni compiuti lo scorso 25 marzo – attraversa il mare di emozioni per raccontare le varie facce dell’amore.
Il risultato sono 10 canzoni tra le quali figurano anche Francesco Gabbani ed Elisa come autori. Il primo è dietro “Buttalo via”, di cui è stato pubblicato anche il video con protagonista il ballerino Tommaso Stanzani. La seconda ha, invece, scritto “Senza farmi male”. Nella lista degli autori anche l’ex Amici Luca Tudisca, che ha scritto “Amami” e “Basta”. Nella tracklist c’è poi una cover di “Non smetto di aspettarti” di Fabio Concato. E tra le chicche “Amore vero”, che sarà colonna sonora del nuovo film di Ferzan Ozpetek, “Diamanti”.
Il progetto, la cui copertina riprende il volto di Mina su una nave, è stato presentato alla Milano Music Week dal figlio Massimiliano Pani. Mina è assente dalle scene da oltre 40 anni, ma non ha mai interrotto la sua carriera o le collaborazioni (quella con Blanco in “Un briciolo di allegria” ne è l’esempio). L’aura di magnificenza che emana, però, non è mai sparita. Anche se il piccolo schermo non smette di omaggiarla. “Se ci sono programmi che parlano di lei in tv, cambia velocissimamente canale, dice ‘ussignur’ in cremonese e gira. Si annoia tantissimo a vedere se stessa in tv e non vuole essere celebrata”, ha raccontato Pani, come riporta Rainews.
E, riguardo questa nuova uscita, ha rivelato: “Quest’anno ci siamo stupiti anche noi, sarà che si è divertita e ci ha messo una parte di cuore e anima in più, ma è migliorata anche la voce, non so come sia possibile. Forse anche non dover fare estenuanti tournée l’ha preservata, ma lei è una fuoriclasse che non ha logorato il suo strumento e lo usa con grande intelligenza”.
“È il direttore artistico più forte d’Italia, sono 60 anni – ha sottolineato Pani – che sceglie i pezzi giusti, che lega benché siano di autori diversi. È sempre lei che ha l’idea e decide, quando sceglie i pezzi è un lavoro molto lungo e paziente, ascolta pezzi di professionisti e di ragazzi nuovi ed è lei che mette insieme i pezzi del puzzle”.