Uno show senza censure, coinvolgente e interattivo. Con una buona dose di politicamente scorretto. Debutto trionfale per Mark The Hammer, che con il suo primo spettacolo dal vivo, ‘Come creare un live show… senza alcun talento’, ha registrato il tutto esaurito per entrambe le date milanesi del 9 e 10 novembre, presso il Legend Club. Un’accoglienza calorosa da parte del pubblico meneghino ha decretato il successo di questo format innovativo, nato dal carisma unico di Mark The Hammer, al secolo Marco Arata, polistrumentista e creatore di contenuti digitali e dalla sua capacità di coinvolgere e sorprendere gli spettatori. Lontano dai canoni tradizionali dei live show, lo spettacolo unisce ironia tagliente, interazioni dirette con il pubblico e riflessioni scherzose sul mondo della musica e dell’intrattenimento.
Sul palco Mark The Hammer è un vulcano e il ritmo è serrato: conoscere i suoi tormentoni aiuta ma non è necessario. Anche chi lo vede per la prima volta non può fare a meno di ridere di gusto. “Primi due miei show, primi due sold out. Sono incredulo – dice Mark The Hammer – sentire l’energia del pubblico di Milano è stata un’emozione indescrivibile. Essere sul palco in questa veste, rispetto a quando lo faccio da musicista è completamente diverso. Non vedo l’ora di esibirmi a Roma, avendo vissuto lì sono legatissimo a questa città. Portiamo lo show con ancora più entusiasmo e sorprese”.
Dopo Milano, Mark The Hammer è pronto a conquistare la capitale. La prossima data del tour è fissata per il 22 novembre allo Spazio Rossellini, dove il pubblico avrà l’occasione di vivere in prima persona lo spettacolo di questo artista che sa come intrattenere e, al tempo stesso, rompere le convenzioni. Il successo delle date milanesi rappresenta un segnale importante: lo show ha già conquistato il Nord Italia e promette di fare altrettanto con il pubblico romano e con le altre città che ospiteranno le successive tappe del tour.
Lo spettacolo, una coproduzione The Best Blend, Produzioni Timide, BeComedy Uk, è tutto nuovo ma non mancano riferimenti ai suoi cavalli di battaglia come le canzoni senza talento, le cover peggiori di sempre, i commenti al peggio disponibile sulla rete, compresi influencer da strapazzo senza alcun talento. Insieme a lui un’improbabile intelligenza artificiale, che lo aiuta nel creare lo show perfetto. Se non si è facilmente scandalizzabili e si ha una certa dimestichezza con tic e vizi dei social network il divertimento è assicurato.