Il Premio Tenco al centro dei diritti umani: la kermesse giunge alla conclusione

Il Premio Tenco al centro dei diritti umani: la kermesse giunge alla conclusione

La libertà, i diritti umani e la lotta contro ogni forma di oppressione sono stati il filo conduttore della seconda serata del Premio Tenco, il festival dedicato alla canzone d’autore di Sanremo, giunto alla sua 50esima edizione. A dare inizio al penultimo giorno della manifestazione sul palco dell’Ariston è stato Tricarico, che ha eseguito ‘Vita tranquilla, non mi parlare d’amore’, aprendo una serata dedicata alla consegna dei riconoscimenti a vari artisti. Tra i premiati, Mimmo Locasciulli, insignito del premio alla carriera. Il cantautore abruzzese è stato accolto da un caloroso applauso mentre eseguiva cinque brani del suo repertorio, accompagnato dal figlio al contrabbasso e dal quartetto Pessoa, che suona strumenti realizzati con il legno dei barconi di migranti a Lampedusa. “Guardate che bellezza,” ha detto al pubblico, ricordando la sua visita a Lampedusa per l’inaugurazione della Porta dei Migranti di Mimmo Palladino. “Pensavo a Lampedusa come un’isola di vacanza, ma l’esperienza lì mi ha fatto riflettere sulla malvagità umana e su ciò che di buono c’è nel mondo. Così ho scritto il disco ‘Idra’.”

La serata è stata caratterizzata da forti emozioni e ha celebrato, in modo particolare, i diritti umani. Tra i momenti più significativi, l’assegnazione del Premio Yorum, istituito dal Club Tenco quattro anni fa in collaborazione con Amnesty International Italia e intitolato alla band turca perseguitata dal regime di Erdogan. Sul palco si sono esibiti Umut Gultekin e Sena Erkoc, due membri del Grup Yorum, che hanno portato i saluti dei componenti della band ancora incarcerati. “Facciamo un appello per liberare i musicisti politici in tutto il mondo. Siamo la voce del popolo oppresso,” ha dichiarato la coppia dal palco, esprimendo inoltre solidarietà per la Palestina, e suscitando applausi e grida in sala: “Palestina libera!”. Il Premio Yorum è stato assegnato al rapper iraniano Toomaj Salehi, attualmente detenuto dopo aver rischiato l’impiccagione. Il premio è stato ritirato da Parisa Nazzari, attivista del movimento Woman Life Freedom for Peace and Justice, da sempre vicino ad Amnesty International. Il rapper italiano Kento è intervenuto alla cerimonia di consegna, leggendo un messaggio di Toomaj: “È un onore per me essere sostenuto da chi condivide il mio cammino. Anche se siamo nati in luoghi diversi, abbiamo combattuto contro i regimi e ne sono orgoglioso. Spero che esprimere un’opinione non sia un crimine in alcun luogo nel mondo.”

Standing ovation in sala per Edoardo Bennato, tra i cantautori italiani più amati e un volto storico della kermesse, il cui debutto risale agli anni ’80. Con i suoi occhiali da sole, una t-shirt da football americano e i jeans di ordinanza, Bennato ha ricevuto il premio alla carriera e, con il solito tono ironico e pungente, ha eseguito alcuni dei suoi successi senza tempo come ‘Dotti medici e sapienti’, ‘A cosa serve la guerra’, ‘Mangiafuoco’ e ‘Il rock di capitan Uncino’. “Da giovane percepivo la tensione di Luigi Tenco e la sua difficoltà nel navigare nel mondo dorato ma spietato della musica,” ha detto il cantante, rendendo omaggio al cantautore al quale l’evento è dedicato. Presenti anche Tosca, come ospite, e l’argentina Teresa Parodi, premio Tenco alla carriera 2024, che ha emozionato il pubblico con brani in spagnolo e ‘Ho amato tutto’, mentre Wayne Scott ha eseguito ‘Con te partirò’.

Oggi la kermesse si conclude: dopo il consueto incontro con gli artisti alla sede del Club Tenco nell’ex Stazione, si terrà un momento speciale in memoria di Paolo Carù, intitolato ‘L’ultimo’.

Buscadero‘ riceverà un tributo speciale da parte di Guido Giazzi e Andrea Parodi, che condivideranno aneddoti e memorie sulla vita e l’opera di Carù, una figura di riferimento nel mondo musicale. Seguirà la presentazione dell’album ‘Forty-eight’ di Wayne Scott.

Sarà Sergio Secondiano Sacchi, direttore artistico del Club Tenco, a introdurre questo lavoro, guidando il pubblico nella scoperta delle sonorità e delle ispirazioni che hanno dato vita all’album.

Successivamente, verrà presentato il libro ‘Musica e parole. Breve storia della canzone d’autore in Italia‘ di Paolo Talanca, pubblicato da Carocci editore. Alle 18, l’evento si sposterà nel quartiere Pigna, per il concerto di Wayne Scott, che proporrà dal vivo ‘Forty-eight – 11 canzoni di Lucio Quarantotto‘.

Il Premio Tenco 2024 si concluderà al Teatro Ariston con l’ultima serata alle 21. Durante la serata, il Premio Tenco verrà consegnato a Samuele Bersani. Caterina Caselli, invece, riceverà il Premio come operatore culturale. Nel cinquantenario dell’evento, il Premio Siae sarà assegnato a Ivan Graziani, che partecipò alla prima edizione del 1974. Il riconoscimento sarà consegnato al figlio Filippo.

Numerosi saranno gli ospiti che si alterneranno sul palco: il fondatore della leggendaria band russa Ddt Jurij Ševčuk, che ritirerà il Premio del 2022, Simone Cristicchi e Amara, Filippo Graziani, Francesco Tricarico e Irene Buselli.

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