L’attore, noto per la sua dedizione assoluta al Cremlino, è stato anche nominato ‘Rappresentante speciale’ per motivi culturali.
Steven Seagal, star del cinema d’azione degli anni ’80 e ’90, si dichiarerebbe pronto a combattere e a morire per Putin. Lo ha annunciato in occasione del lancio del suo documentario ‘In nome della giustizia’, che narra il viaggio dell’attore nei territori occupati dall’esercito russo, fino alla città di Mariupol.
In una lettera diretta al presidente Putin, Seagal avrebbe scritto: “Ora vedremo chi sono i nostri compatrioti e i nostri amici e chi sono i nostri nemici. Sarò sempre al fianco del mio presidente e combatterò al suo fianco. Sono pronto a morire se necessario”. Queste parole non sono passate inosservate dai ‘Veterani di Russia’. Con una missiva pubblicata anche dall’agenzia Ria Novosti, il presidente del partito Ildar Reziapov avrebbe arruolato Seagal: “Vorremmo offrirle tutto il supporto necessario qualora decidesse di partecipare all’operazione speciale”.
Dal 2016, Seagal, che ha interrotto ogni legame con gli USA, è diventato cittadino russo e, grazie alla sua totale devozione al Cremlino, è stato anche insignito del titolo di ‘Rappresentante speciale’ per motivi culturali.