Maurizio Bologna, morto a 58 anni l’attore e regista palermitano

Maurizio Bologna, morto a 58 anni l’attore e regista palermitano

E’ morto oggi per un infarto fulminante l’attore e regista palermitano Maurizio Bologna, 58 anni. “Esprimo il mio cordoglio per la prematura scomparsa dell’attore Maurizio Bologna. Oltre a essere una maschera riconosciuta anche a livello nazionale, avendo partecipato a diverse produzioni teatrali, cinematografiche e televisive di successo, Maurizio Bologna è stato uno dei grandi protagonisti nel corso dell’ultimo Festino che ha celebrato i 400 anni di Santa Rosalia. Ai familiari rivolgo la mia vicinanza e quella dell’amministrazione comunale”, ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Bologna, 58 anni, ha avuto il malore mentre si trovava a lavoro al Centro medico legale della direzione provinciale Inps di Palermo dove era impiegato. “La nostra sede ed il nostro Istituto – dichiara il direttore regionale Inps Sicilia Sergio Saltalamacchia – perde un valido collega, un amico, una persona amata e voluta bene da tutti, sia dai colleghi che dagli utenti, per il suo modo di relazionarsi sempre attento e misurato. Maurizio Bologna lascia in tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e di frequentarlo, il dolce ricordo di una persona amabile, sempre cordiale e disponibile, ma anche il modello di un uomo visceralmente attaccato agli affetti familiari. Alla moglie, ai figli ed a tutti i suoi familiari e congiunti giunga il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”.

“Proprio per il grande senso di responsabilità che avvertiva nei confronti dei propri cari – aggiunge il direttore provinciale Inps di Palermo Carmelo SciutoMaurizio aveva continuato a lavorare in ufficio, non cedendo alle lusinghe dei tanti successi artistici ottenuti da anni ed anche in tempi recenti. Non ha mai interrotto né sospeso il suo rapporto con l’Istituto, onorando il suo lavoro con puntualità e serietà. Lo ricorderemo così, per la sua formidabile empatia ed il suo impegno. Alla famiglia l’abbraccio affettuoso di tutti i colleghi”.

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