Un intricato e appassionante mistero terrà incollati allo schermo gli spettatori di Rai 4, domenica 15 settembre alle 21.20: si tratta del film thriller “Sweet River”, programmato in prima visione assoluta.
Hanna è alla disperata ricerca di suo figlio, scomparso da troppo tempo. Le indagini della polizia non hanno portato a nulla e le speranze di ritrovarlo vivo sono ormai pochissime. Le ricerche portano la donna a Billins, una sonnolenta cittadina nell’entroterra australiano, dove sembrano esserci delle inaspettate e inquietanti risposte al mistero, risposte che coinvolgono sia il mondo dei vivi che quello dei morti.
Diretto dal documentarista Justin McMillan, “Sweet River” è un intrigante esponente della più recente ozploitation, termine con cui si indica il cinema australiano di genere che trova un vincente compromesso con il cinema d’autore. Il film è costruito intorno a un’indagine poliziesca e all’ossessione di una madre per la scomparsa del proprio figlio, dando vita a un mistery ricco di elementi drammatici che sconfina persino nel soprannaturale in un sapiente mix di generi che dona una forte personalità all’opera. Nel ruolo della protagonista, una fenomenale Lisa Kay, volto soprattutto televisivo e insospettabile doppiatrice per “La sposa cadavere” di Tim Burton.