Una vita dedicata al Cinema e alla Rai. Questo è stato Paolo Valmarana, giornalista e dirigente Rai, un uomo che, ispirato da Roberto Rossellini, ha sempre ritenuto che parte della missione del servizio pubblico fosse sostenere e diffondere un cinema di alta qualità. Per commemorare i 40 anni dalla sua prematura scomparsa, venerdì 13 settembre, Rai Movie gli dedica una serata speciale, mettendo in onda due magnifici film scelti per ricordare il suo impegno.
Il primo è “L’albero degli zoccoli” (1978), il capolavoro di Ermanno Olmi, trasmesso da Rai Movie in prima serata venerdì 13 settembre alle 21.10: una scommessa sulla rigorosità e la qualità, premiata con la Palma d’oro a Cannes e considerato il più emozionante e appassionato affresco sulla civiltà contadina nel cinema del dopoguerra.
Nelle campagne bergamasche di fine Ottocento, la vita quotidiana dei contadini e la natura che li circonda si esprimono attraverso il lirismo magico della semplicità. Riconosciuto da tutti come una pietra miliare della cinematografia italiana, il film è stato scritto, diretto, montato e prodotto da Ermanno Olmi. Un’opera in cui memoria autobiografica e collettiva si fondono, e la storia familiare di piccole comunità incontra la grande storia d’Italia. Tra gli interpreti: Carlo Rota, Luigi Ornaghi, Francesca Moriggi, Omar Brignoli, Antonio Ferreri.
A seguire, “La notte di San Lorenzo” (1982) di Paolo e Vittorio Taviani – anch’esso premiato a Cannes con un riconoscimento speciale della Giuria – è una visione fiabesca e a tratti crudele della Resistenza contro il nazifascismo nella Toscana del 1944.
Contestualmente, la Biennale di Venezia annuncia che il Fondo Paolo Valmarana entra a far parte del suo Archivio, con l’obiettivo di conservare e valorizzare l’eredità artistica di Valmarana, storico componente delle commissioni di selezione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dagli anni Sessanta agli anni Ottanta. Il Fondo sarà reso disponibile a studenti e ricercatori e diverrà oggetto di iniziative di valorizzazione attraverso incontri nell’ambito delle attività dell’Archivio della Biennale/Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee.
Paolo Valmarana, nato a Vicenza nel 1928 e trasferitosi a Roma agli inizi degli anni Cinquanta per gli studi universitari, ha collaborato come assistente alla regia con Alessandro Blasetti prima di entrare in Rai nel 1956, dove ha curato programmi culturali per la radio e la televisione, diventando poi il principale responsabile dell’impegno dell’Azienda nella produzione cinematografica. Ha avuto un ruolo centrale nella realizzazione di film come “Prova d’orchestra” di Fellini, “Colpire al cuore” di Amelio, “Sogni d’oro” di Moretti e molti altri.