“La Rai non è più in possesso del format ‘I Soliti Ignoti’, i diritti sono scaduti e il copyright è rimasto a Endemol, che ora può farne ciò che desidera”. Questo è quanto affermano le fonti Rai all’Adnkronos, ribadendo quanto la Rai aveva già dichiarato mesi fa, quando la questione era emersa dopo che Amadeus è passato al Nove, portando con sé il format. La questione si è allargata ancora ieri, con il Codacons che ha dichiarato di voler chiedere un’indagine alla Corte dei Conti per “danno erariale”.
“Vogliamo capire se sia legittimo che un conduttore, in questo caso Amadeus, porti con sé su un’altra rete televisiva un format che la Rai sembrava detenere dal 1991″, ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi. Secondo Rienzi, “il trasferimento di un format che ha caratterizzato per anni il palinsesto Rai a favore di una rete privata danneggia i cittadini, privandoli di una trasmissione molto seguita, e danneggia la rete di Stato che perde gli introiti pubblicitari garantiti dal programma”. L’associazione sostiene che alcuni elementi del programma, in particolare il segmento del ‘Parente Misterioso’, rientrebbero sotto la proprietà della Rai.
Ora, tuttavia, la Rai ribadisce chiaramente di non essere più la proprietaria, poiché i diritti del programma sono scaduti e non sono stati rinnovati dall’azienda: non ci sarebbe quindi più nulla su cui discutere. Contattata dall’Adnkronos, l’Endemol, proprietaria del format, non ha voluto pronunciarsi sulla questione. La partenza ufficiale del programma, che ha cambiato titolo per la rete Discovery e si chiamerà ‘Chissà chi è’, è stata annunciata dallo stesso Amadeus tramite un video sui social pochi giorni fa, informando i follower del suo debutto il 22 settembre.
A stretto giro è arrivata la replica del Codacons. “La scadenza dei diritti Rai sul format Endemol ‘I Soliti Ignoti’ è nota e del tutto irrilevante ai fini della nostra denuncia alla Corte dei Conti“, afferma l’associazione. “Non incide minimamente sulla nostra richiesta alla Corte dei Conti di chiarire il passaggio del game show – anche se con un nome diverso – dalla Rai al Nove“. “Vogliamo chiarire se la rete di Stato fosse già in possesso di un format televisivo del tutto identico a quello de ‘I Soliti Ignoti’ prodotto da Endemol. In una precedente istanza dello scorso aprile indirizzata, tra gli altri, alla Commissione parlamentare di vigilanza Rai e alla stessa Corte dei Conti, avevamo segnalato che nel settembre del 1991, durante il programma ‘La Vela d’Oro’, presentato da Pippo Baudo su Raitre, si propose l’idea di un quiz caratterizzato dalla natura fisiognomica, ovvero un format in cui si richiedeva al concorrente di indovinare il lavoro di una persona utilizzando l’osservazione'”.
Si trattava, prosegue l’associazione, “di un primo format embrionale di gioco a quiz basato sull’osservazione e – cosa importantissima – di produzione interna alla Rai: come consuetudine in quegli anni, i diritti dei programmi creati per la Rai non appartenevano ai singoli autori ma alla società di Viale Mazzini. Inoltre, nella licenza del format americano non sembrerebbe essere presente la figura del ‘Parente Misterioso’, che invece era originariamente presente nel game show andato in onda a ‘Girone all’italiana’ e successivamente aggiunto nelle ultime edizioni de I Soliti Ignoti”. Non resta che attendere per scoprire se ci sarà un nuovo sviluppo della vicenda.