Claudio Cecchetto è stato uno dei più rinomati talent scout dello spettacolo italiano. Nel documentario basato su soggetto di Martino Clericetti – che cura anche la sceneggiatura insieme al regista Emanuele Imbucci – “People from Cecchetto”, in onda mercoledì 4 settembre alle 22.10 su Rai Storia, si racconta una vita artistica e personale attraverso un mosaico di racconti e aneddoti, con una colonna sonora degli anni ’80 e ’90. Claudio Cecchetto è un visionario, ma a differenza di molti personaggi ingegnosi che immaginano scenari e proiettano fantasie che mai vedranno la luce, Cecchetto è uno che le sue brillanti visioni, poi, le realizza veramente, come dimostra la sua storia.
Sulla carta d’identità, alla voce professione, non c’è abbastanza spazio per definire quello che Claudio ha fatto e tuttora fa: deejay, presentatore televisivo, promotore di eventi, fondatore di una radio, produttore discografico, manager e perfino cantante. Tuttavia, se si dovesse trovare per forza una definizione sintetica delle attività di Cecchetto, una parola che riassuma tutto, forse su quella carta d’identità dovrebbe essere scritto Talent Scout. Perché Claudio Cecchetto è riconosciuto – da generazioni diverse, a ragion veduta – come uno dei più influenti talent scout dello spettacolo italiano.
Claudio è stato Talent Scout innanzitutto per se stesso, poiché la sua vita è stata una continua scommessa tra sé e la sua voglia di trasformare visioni in realtà. E poi, soprattutto, Talent Scout di personaggi. L’elenco dei nomi che devono all’intuizione di Claudio e alla sua perseveranza l’inizio di una fortunata carriera è impressionante: Gerry Scotti, Fiorello, Amadeus, Jovanotti, Sabrina Salerno, Leonardo Pieraccioni, Fabio Volo, solo per citarne alcuni. Saranno loro, infatti – in un mosaico di memorie, racconti, aneddoti e riflessioni maturate nel tempo – a tracciare le linee che definiscono l’identikit di Claudio Cecchetto: il suo ritratto, la sua personalità, il suo talento. Sullo sfondo, decenni luminosi e indimenticabili di musica e costume.
Nel documentario intervengono: Amadeus, Massimo Bernardini, Claudio Cecchetto, Mapi Danna, Carlo Conti, Francesco Facchinetti, Rosario Fiorello, Lorenzo Jovanotti, Leonardo Pieraccioni, Sabrina Salerno, Gerry Scotti, Fabio Volo e Maria Volpe.
Una coproduzione di Lotus Production e Rai Documentari con il contributo di Rai Teche.