Da quando il sogno della reunion degli Oasis è diventato realtà, i fan non aspettavano altro che il giorno della messa in vendita dei biglietti per le 14 date del tour inglese 2025 dei fratelli Gallagher. Sfortunatamente, per loro è stata una brusca sveglia: caos, piattaforme in crisi, code interminabili, sistema in tilt e impossibilità per migliaia di appassionati di ottenere l’agognato biglietto. La vendita era prevista sui circuiti Ticketmaster.co.uk, Gigsandtour.com e Ticketmaster.ie, escluso il caso della prevendita con ‘ballottaggio’ che la produzione della band aveva indetto per la giornata di ieri.
Ma qualcosa è andato storto. “Mi sono collegata, e prima di me c’erano ottomila persone, non riuscivo a crederci”, dice una fan di Liam e Noel ad Adnkronos. “Io ho provato da ieri notte a collegarmi, ma l’attesa era infinita e mi sono addormentata”, spiega un’altra. Molti di quelli che, dopo tanta attesa, si sono visti rifiutare dal sistema che non li riconosceva come persone fisiche, scambiandoli per bot. Come al solito è scattato il ‘secondary ticketing’, che offre biglietti a prezzi maggiorati. Gli stessi Oasis hanno pubblicato sui social recentemente un avvertimento ai fan: “Da quando è iniziata la prevendita c’è chi prova a vendere i biglietti tramite il secondary ticketing. I biglietti possono essere rivenduti solo al valore nominale e tramite Ticketmaster e Twickets. I biglietti venduti violando i termini e le condizioni saranno annullati dagli organizzatori”.
La frustrazione si diffonde anche sui social: “Due ore e trenta minuti e da mezz’ora così, andate a fanc….”, scrive un utente al colmo dell’ira postando una foto con il cursore che indica l’uploading. “Sette ore di agonia!”, scrive un altro. “Sembrava impossibile, e invece….”, aggiunge un fortunato che è riuscito ad ottenere il biglietto. “Aspettavo da quasi vent’anni ma mi sa che ne dovranno passare altri venti”, chiosa un fan deluso.
“Visti i gravissimi problemi tecnici che da ore si stanno riscontrando nella vendita di biglietti per i concerti degli Oasis così attesi dai fan italiani, e considerata la disparità che creano tra i cittadini, dato che alcuni sono riusciti subito a prenderli e altri no, mentre i biglietti finiscono sui siti di secondary ticketing a prezzi esorbitanti, chiediamo che vengano del tutto annullate le vendite fatte sino ad ora e riaperte potenziando il sito di vendita e le piattaforme ufficiali, per garantire parità di accesso e par condicio” annuncia all’Adnkronos il Codacons.
“Il Codacons presenterà un esposto all’AgCom, alla Polizia Postale e alla Procura della Repubblica qualora i biglietti dei concerti degli Oasis venissero messi in vendita a cittadini italiani a prezzi maggiorati in altri siti rispetto ai canali ufficiali, e denuncerà i soggetti privati che sui siti online li metteranno in vendita a prezzi più alti”, dichiara l’Associazione. Che attacca: “Non è la prima volta che i siti di biglietti per concerti vanno in tilt, a scapito della musica e dei cittadini. Occorre pertanto ripensare il sistema di vendita. Questo anche perché, nonostante le leggi, il secondary ticketing non è ancora sconfitto, e i ticket continuano a comparire sui siti secondari a prezzi stratosferici”.