“Io sono ossessionata dal tema dell’istruzione e della formazione. Credo che questo Paese si salvi solo se ci investiamo molto, e credo che negli ultimi decenni si siano perse le opportunità di correre ai ripari, soprattutto sulla formazione scientifica. Ma non dimentico che andiamo in onda dopo le 23, e mi interessano molto i temi di stretta attualità: non escludo che ci occuperemo di Kamala e di Trump, e poi quello che offre la settimana”. Questo è il ‘menu’ di ‘A casa di Maria Latella‘, che la giornalista e conduttrice racconta in anteprima all’Adnkronos in un colloquio a tu per tu prima del debutto su Rai 3 martedì 10 settembre in seconda serata (23.15) e che segna il ritorno in Rai della giornalista dopo vent’anni a Sky.
“Mai avrei immaginato di tornare a Rai3 – rivela la giornalista – Nel ’96 in Rai mi affidarono una striscia che nessuno voleva condurre, perché andava contro i due giganti, tg1 e tg5. Alla fine andò benissimo, e fu un’esperienza molto interessante. Poi arrivò Sky, e anche lì c’era molta diffidenza. Invece fu una delle scelte più azzeccate della mia carriera professionale: 20 anni molto belli, anche se tutti mi avevano sconsigliato di andarci. Forte di questi precedenti, quando la Rai mi ha richiamata, in un momento in cui tanti se ne vanno, mi sono detta ‘vado'”. Perché, dal lasciare il Corriere della Sera per la tv fino all’andare a dirigere un settimanale femminile, negli anni le sfide non l’hanno mai spaventata, come lei stessa ammette: “Mi attraggono immensamente. Non ho la sindrome dell’impostore: non andrei mai a dirigere un quotidiano sportivo, ma le cose che rientrano nei miei interessi le accetto sempre”.
Il format di Rai3 sarà molto simile, con qualche peculiarità dovuta anche alla diversa collocazione oraria: “Per le sei edizioni che abbiamo fatto su Sky era una cena che andava in onda alle 21, qui andiamo in onda alle 23.15, il martedì sera, ed è un dopo teatro, immagino dunque che la gente torni a casa e ci guardi – spiega – C’è una novità iniziale, un ingresso un po’ teatrale, e c’è una novità finale, un’intervista faccia a faccia di 5 minuti, con un ospite che a sorpresa si sceglie alla fine. Mangiamo qualcosina, ma come sempre non cucino io, ed è una garanzia”, scherza. Nel programma “si mangia il giusto e si parla, perché il piacere della conversazione è una cosa che abbiamo un po’ perso. Va riconquistato anche in tv, dove spesso c’è un rumore di fondo e le voci si sovrappongono, senza capire bene nulla. Un colloquio su temi di stretta attualità senza che le voci si sovrappongano”.
Se tra i temi spiccano le elezioni presidenziali negli Stati Uniti non è un caso: “Gli Stati Uniti sono un Paese che mi è caro da sempre, ho fatto i miei primi passi in tv, ci sono tornata in tanti momenti della mia vita, lì lavora e vive mia figlia – spiega la Latella all’Adnkronos – E credo che queste elezioni ci appassioneranno tantissimo, sono un fatto mondiale, globale”. La giornalista è peraltro fresca di intervista alla celebre Oprah Winfrey a Venezia: “Oprah è un personaggio al quale prima o poi una giornalista di qualsiasi parte del mondo vuole approdare, abbiamo parlato del suo impegno politico, è dichiaratamente schierata con i democratici, crede che l’ascensore sociale potrebbe ripartire con Kamala“, dice.
Sugli ospiti di ‘A casa di Maria Latella‘ c’è ancora il più stretto riserbo, ma la speranza è di creare molte situazioni interessanti nelle interazioni con gli ospiti. La Latella regala all’Adnkronos qualche aneddoto delle edizioni passate: “Sono successe cose carine. Una volta c’era in casa occasionalmente anche mio marito che vive a Parigi, è andato ad aprire la porta e l’ex ministro dell’Economia Tria l’ha scambiato per il maggiordomo e gli ha dato il cappotto. Oppure, ricordo Emma Marcegaglia che ha fatto le corna di fronte ad un esperto di energia che faceva previsioni non rosee per le sue aziende, e ancora la faccia di uno stand up comedian giovanissimo e bravissimo, Edoardo Ferrari, quando entrando in sala da pranzo ha scoperto che al tavolo c’era Veronica Berlusconi. Poi però ci ha costruito sopra metà del suo show”.
Infine, una considerazione sulla Rai, che la riaccoglie dopo decenni. Com’è cambiata la tv di Stato in tutti questi anni? “Nel ’96-’98 avevo scoperto delle enormi professionalità, io non sapevo nulla di tv – ricorda Maria Latella – Sono tornata, dal ’98 ad oggi sono passati alcuni decenni, e mi sembra di aver trovato ancora grandi entusiasmi e persone che hanno voglia di far funzionare bene le cose. Spero che vada bene”.