Molti giovani si riconosceranno in lui

Molti giovani si riconosceranno in lui

Giacomo Leopardi ritorna a vivere sullo schermo nella miniserie evento Rai ‘Leopardi – Il poeta dell’infinito’ di Sergio Rubini, presentata oggi all’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. La serie – in onda in due serate, lunedì 16 e martedì 17 dicembre su Rai 1 – racconta la storia umana e storica del grande poeta “attraverso la sua vitalità. È libero e spregiudicato, un pensatore multiforme, diverso da come lo abbiamo conosciuto sui banchi di scuola”, racconta Rubini, alla sua prima regia televisiva, in conferenza stampa.

“Lo abbiamo volutamente rappresentato senza gobba, non ci interessava la morfologia del suo corpo, ma quella del suo pensiero, che è molto più interessante”, spiega il regista. Un Leopardi inedito rispetto a come è stato raccontato ai tempi della scuola o nel film ‘Il giovane favoloso’ di Mario Martone con protagonista Elio Germano. Il ritratto che fa Rubini è quello di un intellettuale che “ha incendiato gli animi dei patrioti del suo tempo, ha nutrito un certo sospetto verso la politica. Il suo pensiero – prosegue – è stato talmente innovativo che tutti hanno sempre cercato di portarlo nella propria ‘parrocchia’, ma lui non si è mai incatenato a nessuna etichetta”.

Leopardi, un poeta giovane e senza tempo, in cui le nuove generazioni possono riconoscersi nei suoi temi. “Ha parlato della noia di vivere e dell’esistenzialismo”, dice Rubini, “ma anche di solitudine e dell’importanza del dolore. Voleva avvicinarsi il più possibile alla bellezza del mondo ma non ci riusciva e questo lo faceva sentire inadatto. Io mi sento molto vicino al suo senso di inadeguatezza e penso che molti giovani ci si riconosceranno”, sottolinea Leonardo Maltese, interprete di Leopardi.

Un poeta vicino ai giovani perché lui stesso si è sempre sentito tale. “Tra tutti i grandi poeti è quello più vicino ai ragazzi e alle ragazze perché è un poeta del quotidiano che si scontra con l’universo, si chiede ‘chi siamo?’, ‘dove andiamo’. E queste sono domande che si pongono anche i giovani”, spiega Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, che conclude: “Il Leopardi di Rubini riesce a tirare fuori questo poeta dallo stereotipo del pessimismo per far luce sulla sua vitalità”.

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