Un Sanremo più snello con meno artisti in gara, la distinzione tra nuove proposte e big e il grande ritorno del Dopofestival. Sono queste le prime nuove caratteristiche del Festival annunciate al Tg1 Mattina Estate dal presentatore Carlo Conti impegnato nella revisione del regolamento. “Prima si prepara il regolamento, poi si ascoltano le canzoni e infine decideremo chi mi affiancherà sul palco”, specifica ancora una volta il nuovo direttore artistico.
Le “piccole” variazioni al regolamento: torna separazione tra giovani e big
Si lavora dunque al regolamento con cambiamenti piccoli ma accurati, come quella della distinzione della competizione tra ‘nuove proposte’ e ‘big’. Una scelta che rappresenta una variazione rispetto alla scorsa edizione, quando sotto la guida di Amadeus, la gara tra i giovani si era tenuta due mesi prima rispetto al festival: i primi tre classificati si erano poi uniti ai 27 big in gara. Adesso non sarà più così e ogni categoria avrà il suo spazio e il suo vincitore.
Meno canzoni in gara e ritorno del Dopofestival
Questo consentirà di avere meno canzoni in gara e le serate del festival – assicura Conti – non si protrarranno fino a tarda notte. Ma attenzione a non andare a dormire troppo presto. Infatti, la prossima edizione del festival segnerà un altro grande ritorno: il Dopofestival, l’appuntamento per gli appassionati per approfondire e discutere le esibizioni della serata. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, alla guida del Dopofestival potrebbe esserci Alessandro Cattelan, che sarebbe in lizza anche per una serata da co-conduttore.
La squadra del festival, però, è ancora tutta da definire. Conti non si sbottona ma esclude categoricamente la presenza degli amici storici toscani Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni: “Sarebbe banale. Magari mi telefonano”, scherza il presentatore che svela il suo desiderio nel cassetto: “Sarebbe un sogno aprire con Vasco Rossi che canta ‘Alba Chiara‘. Vasco, pensaci”, è l’appello.