AMADEUS PORTA ‘I SOLITI IGNOTI’ SUL NOVE MA NEL PROGRAMMA QUALCOSA CAMBIA: LE NOVITà

AMADEUS PORTA ‘I SOLITI IGNOTI’ SUL NOVE MA NEL PROGRAMMA QUALCOSA CAMBIA: LE NOVITà

AMADEUS PORTA ‘I SOLITI IGNOTI’ SUL NOVE MA NEL PROGRAMMA QUALCOSA CAMBIA: LE NOVITà

Amadeus si trasferisce su Canale Nove e porta con sé anche il programma ‘I soliti ignoti’. Anzi, sarà chiamato ‘Identity’, il nome originale del format della Nbc, l’emittente americana che lo ha creato. Ma perché non usare il nome italiano del programma, famoso sulla rete principale del servizio pubblico? Sembra che il problema risieda nel fatto che il titolo italiano appartenga alla Rai. Quindi, Amadeus può portare il game show ma senza il titolo italiano. Inoltre, potrebbe appartenere alla Rai anche la variante introdotta successivamente nel game show, ovvero quella del ‘parente misterioso’.

Le regole di Identity:

Partiamo dal principio, ovvero cosa prevede il format americano. Il format di ‘Identity‘ coinvolge un concorrente che deve associare correttamente le professioni o attività a una serie di persone sconosciute. Questo meccanismo è stato utilizzato dalla Rai fino alla quinta stagione del programma. Dal 2017, la versione italiana della Rai ha introdotto una variante: dopo aver rivelato l’identità di otto partecipanti, arriva il ‘parente misterioso’. Il concorrente deve quindi tentare di abbinare questo nuovo personaggio a uno degli ignoti già identificati. Se l’abbinamento è corretto, il concorrente vince una somma di denaro, altrimenti torna a casa a mani vuote. Secondo le informazioni acquisite, quindi, oltre al nome, potrebbe rimanere di proprietà della Rai anche la variante del “parente misterioso”. A settembre, il game show trasmesso da Canale Nove dovrebbe mantenere il format originale come concepito dalla Nbc, senza le modifiche recenti.

Gianni Ippoliti e il format Rai prima di quello Nbc:

C’è anche un’altra storia da raccontare che risale al 1991 e che dimostra come il primo quiz fisiognomico della storia della tv italiana sia di proprietà della Rai. La questione è stata oggetto di una diffida da parte del Codacons, secondo cui la tv di Stato è la legittima proprietaria del programma ‘I Soliti Ignoti‘. Nell’estate del 1991, durante la trasmissione ‘Uno, Due, Tre, Rai‘ in onda a Riva del Garda su Rai1, dove veniva presentato il palinsesto Rai, fu annunciato un nuovo game show. Con Pippo Baudo alla conduzione, il programma introdusse un gioco ideato da Gianni Ippoliti che sarebbe andato in onda all’interno dello show domenicale di Rai3, ‘Girone all’italiana‘. Il gioco consisteva nel far indovinare ai presenti la professione di un personaggio comune, un meccanismo che ricorda quello adottato proprio in ‘I Soliti Ignoti‘.

Il programma andò in onda per un anno e per il Codacons, questa somiglianza suggerisce l’originalità e la proprietà creativa del format da parte della Rai. La situazione appare piuttosto complicata, tuttavia, per scoprire cosa riserva il futuro al ‘parente misterioso’, sarà sufficiente attendere la nuova stagione di ‘Identity‘ su Canale Nove.

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