Asta straordinaria per i cimeli dell’icona del cinema italiano Gina Lollobrigida (1927-2023). Organizzata dalla casa d’aste Wannenes, martedì 28 maggio presso la sua sede genovese di Villa Carrega Cataldi, è durata oltre 10 ore – iniziata alle 14 e conclusa alle 00.40 -, ha registrato il 100% delle vendite per 410 lotti, totalizzando un ammontare complessivo di 1.144.520 euro inclusi i diritti d’asta con una media per lotto di 2.700 euro.
La vendita, chiarisce Wannenes in un comunicato, ha registrato “una partecipazione eccezionale con più di 4.000 persone provenienti da 28 nazioni di tutto il mondo, collegate tramite cinque piattaforme online e dodici linee telefoniche, oltre a una sala gremita, a testimoniare il grande affetto e interesse che la figura di Gina Lollobrigida continua ancora oggi a suscitare a livello internazionale”.Tra i top lot in catalogo, il record è stato raggiunto dalla scultura in bronzo dell’artista Giacomo Manzù (Bergamo 1908 – Roma 1991) aggiudicata per 125.100 euro raffigurante proprio Gina Lollobrigida, da sempre appassionata di arte e scultura. Hanno suscitato grande interesse anche gli arredi, tra cui lo stipo monetiere in legno ebanizzato con coralli, tartaruga e rame dorato (Sicilia, XVII-XVIII secolo) venduto a 118.250 euro, le tre poltrone di ambito veneto (Andrea Brustolon) della prima metà del XVIII secolo scolpite in legno di bosso patinato che hanno raggiunto 87.600 euro e il tavolino in legno scolpito, laccato e dorato (XIX secolo) battuto a 37.600,00 euro. Sempre tra i top lot anche la grande figura in legno dorato (Cina, XIX-XX Secolo) aggiudicato a 30.100 euro e l’orologio Seiko regalato alla Lollobrigida da Fidel Castro quando la diva gli fece visita a Cuba, un modello da uomo in titanio personalizzato con la scritta “a Gina con ammirazione. Fidel Castro“, venduto a 18.850 euro. E ancora, l’anello in oro, smeraldo e diamanti battuto a 9.475 euro e il secchiello per il ghiaccio in argento (Parigi, XX secolo, orafo Cartier) con dedica a Gina Lollobrigida del 1980, venduto a 6.100 euro.”Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dall’asta di Gina Lollobrigida con il 100% del venduto e oltre 4.000 partecipanti da tutto il mondo – ha commentato Guido Wannenes, amministratore delegato di Wannenes – Gli oggetti e i cimeli che raccontano la vita di questa straordinaria diva hanno lasciato spazio al sogno, all’affetto e alla curiosità, dimostrando un eccezionale interesse. Proprio per questo è particolarmente significativo che il top lot dell’asta sia stata la scultura di Giacomo Manzù che la raffigura, una sorta di omaggio alla sua carriera e alla sua persona”.La vendita è stata disposta dal notaio Vittorio Occorsio con il benestare degli eredi e l’autorizzazione del tribunale nell’ambito della procedura di liquidazione dell’eredità beneficiata. Il factotum Andrea Piazzolla è stato condannato in primo grado per circonvenzione d’incapace, mentre il figlio Milko Skofic ha impugnato il testamento.