La 77ª edizione del Festival di Cannes ha visto la commedia “Anora” di Sean Baker vincere la Palma d’Oro, superando il film favorito “Il seme del fico sacro” del regista iraniano Mohammad Rasoulof e “Parthenope” del regista italiano Paolo Sorrentino. Il film sarà distribuito nelle sale italiane da Universal.
La trama di “Anora” segue la vicenda di una giovane sex worker di Brooklyn che incontra Yvan, un cliente con una vita apparentemente decadente di musica, cocaina e alcool. Inaspettatamente, Yvan si rivela essere un miliardario e offre ad Anora 15.000 dollari per una settimana di compagnia. Durante questa settimana, i due si innamorano e decidono di sposarsi a Las Vegas. Tuttavia, la fiaba si trasforma in un’avventura complicata quando Anora scopre che Yvan è figlio di un oligarca russo oppositore del loro matrimonio. Inoltre, l’arrivo di tre mafiosi russi nella casa degli sposi aggiunge un tocco comico alla trama.
Il cast include Mikey Madison nel ruolo di Anora, Mark Eidelstein come Yvan, e attori come Jurij Borisov, Vačʻe Tʻovmasyan, Karren Karagulian, Aleksej Serebrjakov e Dar’ja Ekamasova.
Sean Baker, conosciuto per il suo lavoro nel cinema indipendente, ha sempre mostrato un forte legame con la rappresentazione dei personaggi marginali. Influenzato dalla madre, Baker ha dichiarato che il suo obiettivo fin da giovane era “andare a Cannes“. Dopo aver studiato Cinema alla New York University, ha realizzato il suo primo film “Four Letter Words“. Nonostante un periodo di tossicodipendenza da eroina, ha raggiunto il successo con “Tangerine” (2015), film girato interamente su iPhone, che racconta la storia di due prostitute transgender a Los Angeles. “The Florida Project” (2017) ha ulteriormente rafforzato la sua reputazione, narrando la vita di una giovane ragazza e sua madre in un motel vicino a Disney World. Baker ha spesso scelto attori non convenzionali, trovati sui social media o in luoghi comuni come supermercati. Con il film “Red Rocket” del 2021, ha reclutato Simon Rex, famoso per “Scary Movie”, effettuando un provino telefonico di solo cinque minuti.
Baker continua a essere una voce significativa nel cinema indipendente, portando sullo schermo storie e personaggi spesso ignorati dal mainstream.