Pedro Pascal sostiene il diritto all’aborto: il video condiviso della deputata italiana

Pedro Pascal sostiene il diritto all’aborto: il video condiviso della deputata italiana

Pedro Pascal, noto per i suoi messaggi di impegno sui diritti umani, ha condiviso sul suo account Instagram un video della deputata italiana Gilda Sportiello che è diventato virale nelle ultime settimane. Il video documenta il discorso appassionato della deputata al Parlamento italiano durante una discussione sull’ingresso nei consultori dei movimenti pro-vita.

Nel video, la deputata dichiara: “Dico una cosa, sono madre, ho scelto di essere madre. Quattordici anni fa ho scelto di abortire, e sapete perché lo dico qui, nel luogo più alto della rappresentanza democratica di questo Paese, in cui ancora oggi qualcuno fa fatica a dire la parola ‘aborto’ o gli tremano le gambe quando si parla di aborto? Lo dico qui perché non vorrei che nessuna donna che in questo momento volesse abortire si sentisse attaccata da questo Stato.” La deputata prosegue il suo intervento esprimendo preoccupazione per le donne che si sentono giudicate e colpevolizzate, sottolineando che nessuna parte della legge 194 richiede di convincere le donne a non abortire. Rivolgendosi agli uomini presenti, la deputata afferma: “Lo avete fatto presentare a un uomo questo emendamento. Siamo noi donne che scegliamo cosa vogliamo nella nostra vita, se essere madri o se non essere madri. Nessuno ce lo concede o ci dà l’opportunità. Vi dovreste solo vergognare!”

Il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza è sempre più a rischio in molti paesi, inclusi gli Stati Uniti, dove non esiste una legge federale che lo sancisca. La recente decisione della Corte Suprema di annullare una sentenza favorevole all’aborto ha permesso a molti Stati di introdurre leggi restrittive sull’accesso all’aborto. Tuttavia, ci sono anche segnali positivi, come la depenalizzazione dell’aborto in Messico nel settembre 2023 e l’inclusione del diritto all’interruzione di gravidanza nella Costituzione francese nel 2024. Il sostegno di Pedro Pascal a questo tema critico riflette la sua continua difesa dei diritti civili e umani, promuovendo un dialogo importante su questioni di rilevanza sociale e politica.

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