“Re Carlo è in una fase di grande frustrazione a causa delle cure che sta affrontando”

“Re Carlo è in una fase di grande frustrazione a causa delle cure che sta affrontando”

In una recente intervista, un membro della famiglia reale, ha condiviso un importante aggiornamento sullo stato di salute del Re Carlo III e la sua determinazione nel riprendere i suoi doveri reali. Peter Phillips, figlio della principessa Anna e dell’ex marito, il capitano Mark Phillips, ha fornito dettagli preziosi durante una conversazione con Sky News Australia, trasmessa domenica scorsa.

Peter Phillips, il primo nipote della regina Elisabetta II e del principe Filippo, ha notato che suo zio è di buon umore nonostante il periodo difficile che sta attraversando con il trattamento contro il cancro, diagnosticato lo scorso febbraio. Tuttavia, ha condiviso che il Re è impaziente di tornare alla sua vita pubblica e ai suoi doveri reali, anche se comprende la necessità di concentrarsi su se stesso durante questo periodo cruciale.

Phillips ha sottolineato che Carlo è estremamente pragmatico, ma la sua frustrazione emerge nel non poter fare tutto ciò che desidera. Questo sentimento è stato confermato da fonti vicine a lui, che hanno descritto il Re come pragmatico e ottimista, ma anche frustrato dalla sua situazione.

Nonostante il desiderio di tornare alla normalità, Carlo è consapevole che il recupero richiederà del tempo e si sta impegnando con il suo staff, i medici e le infermiere per poter riprendere le sue attività il prima possibile.

Un obiettivo che il Re potrebbe fissarsi è la partecipazione alle funzioni pasquali nella cappella di San Giorgio. Tuttavia, quest’anno la tradizione sarà leggermente stravolta, con l’assenza della famiglia di William e Kate. Tuttavia, Carlo è ansioso di poter guidare la famiglia in chiesa quel giorno, se le sue condizioni lo permetteranno, e Buckingham Palace si mostra fiducioso nella sua partecipazione.

Infine, Phillips ha sottolineato il desiderio di Carlo e della regina Camilla di essere attivi e di incontrare il maggior numero possibile di persone di ogni ceto sociale, non appena le circostanze lo permetteranno.

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