A distanza di 28 anni dall’uscita di “Ferie d’agosto”, Paolo Virzì è ritornato sull’isola di Ventotene per raccontare ancora una volta le “due Italie” rappresentate dagli antipodi dei Molino, intellettuali di sinistra, e dei Mazzalupi, irriducibili coatti di destra. Attraverso queste due famiglie, il regista esplora il decadimento dell’essere umano e delle interazioni sociali, affrontando temi come la genitorialità, la fragilità, l’amore, la morte, le solitudini e i legami.
Virzì ha realizzato il sequel del film cult del 1996, intitolato “Un altro ferragosto”, che sarà distribuito al cinema da 01 Distribution a partire dal 7 marzo. “Ci sono molti motivi che mi hanno spinto a realizzare il sequel. In primo luogo, è trascorso il tempo necessario per tornare sulla storia, anche dal punto di vista politico e sociale. Inoltre, l’ho fatto in memoria di due protagonisti del primo film, Piero Natoli ed Ennio Fantastichini, amici indimenticabili. Abbiamo voluto mantenere viva la loro presenza nel film”, ha dichiarato Virzì durante una conferenza stampa.
“Sono tornato a raccontare questa storia per riflettere sulla fragilità dei personaggi ma anche sulla mia vita, proprio oggi che compio 60 anni”, ha aggiunto il regista, che per il sequel è tornato a Ventotene, un’isola simbolo dove è stato redatto il manifesto per la promozione dell’unità europea. “Rispetto al vecchio film, c’è più Ventotene, che diventa protagonista per riflettere sui giorni nostri, sulle democrazie in crisi e sulle guerre”, ha sottolineato Virzì.
Nel cast ritroviamo i volti del primo film: Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Laura Morante, Rocco Papaleo, Paola Tiziana Cruciani, Agnese Claisse. Tra le new entry figurano: Christian De Sica, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni, Anna Ferraioli Ravel ed Emanuela Fanelli.
“Marisa è come quella di 28 anni fa: è una donna che crede nel sentimento e nell’amore, lì si vede risolta. Torna a Ventotene con un altro compagno, interpretato da Christian De Sica”, ha raccontato Sabrina Ferilli. “Tutte le donne di questo film sono malinconiche ma mai vinte. Loro rappresentano il seme della nascita e della speranza”, ha concluso l’attrice. Per De Sica “è stato un fiore all’occhiello per la mia carriera fare un film con Virzì. Lui è capace di elevarmi come faceva mio padre Vittorio”.
La trama del film narra di una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze e la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino, imprenditore digitale ventiseienne, ritorna a Ventotene con il marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza.
Tuttavia, si troverà a dover affrontare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi con il suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico.
Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva. “Un altro ferragosto” è una produzione LotusProduction (una società Leone Film Group) con Rai Cinema e Tenderstories come produttore associato.