La serie televisiva “Gloria”, prodotta da Eagle Pictures e trasmessa su Rai1, esplora il dilemma di un’attrice di successo che, dopo aver conquistato numerosi premi e interpretato un ruolo televisivo di rilievo, decide di sfidare il tempo e tornare al cinema. Tuttavia, la realtà è molto diversa: il telefono non squilla più e i ruoli diminuiscono, costringendo Gloria a vivere di ricordi e a mantenere le apparenze di una vita da diva decaduta.
Su consiglio del suo agente, Gloria escogita un piano per riaccendere l’interesse dei media e dei registi su di lei: fingere una cisti come pretesto per attrarre l’attenzione sulla sua carriera e il suo talento. Questo stratagemma, sebbene non del tutto originale nel mondo del cinema, dà vita a una serie leggera, divertente e intrisa di buoni sentimenti. Sabrina Ferilli, nel ruolo di Gloria, dimostra la sua versatilità e il suo talento nel registro comico, sottolineando con ironia e autoironia le sfide del mondo dello spettacolo.
La serie riflette sulla fame di successo e di attenzione di Gloria, che si sente incompleta senza il riconoscimento degli altri. Questo bisogno di essere al centro dell’attenzione rispecchia una realtà diffusa tra molte persone nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento. Insieme a Sabrina Ferilli, spiccano le interpretazioni di Massimo Ghini nel ruolo del manager e di Emanuela Grimalda nel ruolo dell’assistente tuttofare.
“Gloria” offre una ventata di leggerezza e una riflessione sulle dinamiche del mondo dello spettacolo, portando alla ribalta temi come la ricerca di successo e l’ansia di essere dimenticati. In un periodo come questo, una serie che regala sorrisi e momenti di svago è un vero toccasana.