Il Festival di Sanremo 2024 non è immune dalle controversie legate alle accuse di plagio. Dopo la bufera che ha coinvolto Alfa e Irama, adesso è Annalisa a trovarsi al centro delle polemiche per presunte similitudini con il brano “Quando Quando” del 2022, firmato da The Avener & Waldeck con la collaborazione di Patrizia Ferrara.
In particolare, alcuni esperti e appassionati di musica hanno notato similitudini tra “Sinceramente” di Annalisa e il brano citato. La controversia è stata ulteriormente alimentata dal commento ironico di Anna Pettinelli su Instagram, che ha fatto riferimento alla famosa hit “Can’t Get You Out of My Head” di Kylie Minogue, pubblicata nel 2001. Il commento suggerisce un’associazione tra i due brani, specialmente per quanto riguarda il ritmo.
Mentre alcuni concordano con l’accusa di Pettinelli e ritengono che ci siano similitudini, i fan di Annalisa hanno reagito con insulti e critiche, sostenendo che i due brani hanno basi completamente diverse. Le controversie legate al plagio sono comuni nel mondo della musica, e spesso è compito degli esperti e dei tribunali valutare la validità di tali accuse.
Facendo un piccolo passo indietro, Irama è finito nel mirino dei social per la sua “No tu no“, ritenuta da numerosi internauti decisamente simile a “Someone you loved” del cantautore britannico Lewis Capaldi. Per qualcun altro, invece, la canzone avrebbe tratto ispirazione dal brano “Da sempre” firmato dal compositore Alessandro Martire.
Per quanto concerne invece Alfa, il brano portato in gara al Festival avrebbe ricordato agli appassionati di musica più di un’evidente contaminazione: analizzando il giro armonico della strofa, qualcuno ha parlato di un richiamo alla celebre “Wonderwall” degli Oasis, mentre l’intercalare “woo-hoo” ha ricordato ai più “Song 2” dei Blur. Ma non sono queste le canzoni su cui il popolo del web ha insistito per puntare il dito contro il rapper e cantautore 23enne: l’arrangiamento di “Vai” richiamerebbe in maniera evidente “Run“, brano pubblicato dagli One Republic il 5 maggio del 2021. Così tanto da parlare di plagio.
Insomma, tra presunte “scopiazzature” e polemiche di vario tipo, si attende solo il prossimo capitolo da aggiungere a una già lunga lista.