Dal 8 febbraio al 21 aprile presso la Fondazione Luciana Matalon si potrà vivere un’autentica esperienza nel mondo della celeberrima band attraverso immagini inedite catturate nel tempo da chi ha conosciuto veramente i Queen, vivendo in simbiosi con loro per oltre dieci anni. La mostra presenterà oltre 100 fotografie del road manager e assistente personale di Freddie Mercury, Peter Hince, insieme a più di un centinaio di cimeli.
Dopo aver riscosso successo a Torino, Rimini e Roma, la mostra-evento arriva ora anche a Milano. Il legame tra i Queen e la città è speciale, considerando che la band si è esibita in Italia in un’unica occasione: al Palasport del capoluogo nel 1984 (anno in cui sono stati anche ospiti al Festival di Sanremo).
L’esposizione
“Queen Unseen – Peter Hince” presenta oltre 100 fotografie inedite, mai esposte in precedenza in nessun Paese europeo, alcune delle quali in anteprima internazionale. La mostra include anche oltre un centinaio di cimeli, memorabilia, oggetti e documenti originali, tra cui l’asta del microfono utilizzato da Freddie Mercury nell’ultimo concerto, una chitarra autografata da Brian May, i costumi usati nel videoclip di Radio Gaga, un piatto autografato e le bacchette della batteria di Roger Taylor. Parte di questo materiale proviene dalla collezione personale di Niccolò Chimenti, uno dei principali collezionisti europei dell’universo Queen. La mostra è completata dalla proiezione di video rari e spezzoni dei concerti più famosi della band. In occasione del cinquantesimo anniversario del primo disco, “Queen”, l’esposizione offre ai fan l’opportunità di scoprire aspetti e dettagli inediti del gruppo e del suo carismatico frontman, mentre il grande pubblico può ampliare la propria conoscenza sulla band.
Grazie alla fortuna di aver lavorato per i Queen tra gli anni Settanta e Ottanta, Ratty (come era soprannominato Peter Hince) ha potuto avere accesso, sia professionale che privato, ai momenti salienti che hanno contraddistinto la band di “Bohemian Rhapsody”. Il sodalizio tra loro inizia nel 1975, quando la band si stava apprestando a registrare “A Night at the Opera”. Peter era la persona responsabile di strumenti e soundcheck che doveva vigilare affinché la performance della banda sul palco filasse come da copione; presto si guadagnò la fiducia di Freddie, Brian, John e Roger. Di quei primi anni purtroppo non esistono fotografie c
Grazie alla fortuna di aver lavorato con i Queen tra gli anni Settanta e Ottanta, Peter Hince, soprannominato Ratty, ha avuto accesso sia professionale che privato ai momenti salienti che hanno contraddistinto la band di “Bohemian Rhapsody”. Il loro sodalizio ha avuto inizio nel 1975, quando la band si preparava a registrare “A Night at the Opera”. Peter, responsabile degli strumenti e del soundcheck, garantiva che le performance della band sul palco seguissero il copione, guadagnandosi presto la fiducia di Freddie, Brian, John e Roger. Purtroppo, non esistono fotografie di quegli anni iniziali, ma Peter ha iniziato a scattare a partire dal 1977, quando la band aveva raggiunto l’apice del successo mondiale, fino al 1986.
Dato il rapporto particolarmente stretto tra Hince e Freddie Mercury, la mostra dedica una speciale attenzione al cantante della band. Tra gli scatti di Hince spiccano alcune delle immagini più iconiche di Freddie, catturate in studio di registrazione, sul set dei video musicali più trasmessi nel mondo o in sessioni fotografiche in cui Hince ha immortalato Freddie vestito come una vera regina.
Oltre la mostra
La mostra avrà anche un proseguimento presso l’Hard Rock Cafe Milan, che presenterà sule proprie pareti fotografie esclusive, cimeli e video musicali dedicati alla storica band, offrendo un’esperienza unica agli appassionati. Inoltre, martedì 6 febbraio alle ore 18:00, presso l’Anteo Palazzo del Cinema, ci sarà un incontro aperto al pubblico con Peter Hince, moderato dal curatore della mostra Niccolò Chimenti.