Attacco diretto (e non solo) all’Hotel in cui ha alloggiato Chiara Ferragni

Attacco diretto (e non solo) all’Hotel in cui ha alloggiato Chiara Ferragni

(di Federica Zito) Non c’è tregua per Chiara Ferragni che, dopo la tempesta giudiziaria e quella mediatica sul caso Balocco, sulle uova di Pasqua della Dolci Preziosi e della bambola sosia, ha visto cambiare la sua vita da influencer mondiale a soggetto preso di mira da chiunque aspettasse una mossa falsa. L’influencer ha da poco ripreso l’attività sui social e lo ha fatto mostrando scatti di vita quotidiana con la sua famiglia, l’ultima una foto che la ritrae in vacanza in montagna all’ Hotellerie de Mascognaz a Champoluc, in Valle d’Aosta e scrive: Ho trascorso un bellissimo fine settimana all’Hotellerie de Mascognaz, un albergo dislocato su un antico borgo del 1300 in Val d’Ayas in mezzo al nulla”.

Fin qui tutto bene, se non fosse che il proprietario dell’hotel in cui ha alloggiato la Ferragni ha eliminato il post dell’influencer a causa dei mille insulti sotto la foto: “Nella notte è successo il pandemonio, ci sono arrivati centinaia di commenti negativi”, scrive la manager della struttura. Ma come sempre il nome “Chiara Ferragni” ha fatto effetto tant’è che la pagina social della struttura in meno di ventiquattr’ore ha avuto un incremento di 10 mila follower, il doppio di quanti ne avessero accumulati in anni e anni di lavoro.

Non tutti i mali quindi vengono per nuocere, considerato che, nonostante il periodo non brillante, il nome dell’imprenditrice fa ancora il suo ” lavoro”. Sarà stato un test dell’influencer per vedere quanto ancora la gente creda in lei? forse sì. Che possa essere stato un test per sperimentare il seguito dell’influencer o no, sembrerebbe dunque che nonostante i video di scuse e l’apparente normalità che la Ferragni mostri sul suo profilo social, la gogna mediatica contro di lei non sia passata. Forse si sta esagerando? Tra pochi mesi tutto andrà nel dimenticatoio e lei potrà ricominciare ad essere quella di sempre? Staremo a vedere.

zitofederica.redazione@gmail.com

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