Alessio Lapice e il suo impegno nel cinema contemporaneo

Alessio Lapice e il suo impegno nel cinema contemporaneo

Alessio Lapice, il talentuoso attore 32enne, non è solo un interprete eccezionale, ma anche un individuo che ascolta attentamente, un tratto condiviso con il suo personaggio di Padre Salvatore in “Peripheric Love”, il film del regista svizzero Luc Walpoth attualmente nelle sale.

In “Peripheric Love”, Lapice dà vita a Padre Salvatore, un sacerdote che diventa il confidente di Maria, una donna spaventata dalla sua gravidanza. Lapice sottolinea l’importanza dell’ascolto e del cercare aiuto durante situazioni difficili, temi rilevanti nel contesto del film che affronta questioni sociali e intime ambientate a Torino.

L’attore napoletano sottolinea la sua approccio alla recitazione, affermando di cercare le caratteristiche peculiari di ogni personaggio in se stesso e di portarle in scena. Afferma che ogni individuo ospita molte personalità diverse, e il compito dell’attore è rivelarle attraverso le sue interpretazioni.

In merito alla disparità di genere, Lapice sottolinea la necessità di affrontare il gender pay gap come passo fondamentale verso la parità. Condivide la sua esperienza di crescere in una famiglia che promuoveva la parità tra i sessi e riconosce il ruolo fondamentale delle donne nella società.

L’attore sostiene che il cinema contemporaneo stia compiendo progressi significativi nel rappresentare storie femminili come protagoniste. Riconosce il potere dell’arte nel permettere al pubblico di immergersi in storie diverse, trarre ispirazione e imparare lezioni personali.

Il film “Peripheric Love” rappresenta solo una delle molteplici sfaccettature della carriera di Alessio Lapice, che sarà presto al cinema con il film “Eravamo Bambini”, presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma. Un attore impegnato e versatile che continua a contribuire al panorama cinematografico contemporaneo.

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