A causa del ritardo di Madonna nel suo concerto a New York, due suoi fan hanno dichiarato di essere stati poco produttivi al lavoro e di aver dedicato meno tempo alla propria famiglia. Michael Fellows e Jonathan Hadden hanno presentato una causa mercoledì scorso presso il tribunale federale di Brooklyn, sostenendo di aver acquistato i biglietti per lo spettacolo del 13 dicembre al Barclays Center, parte del tour Celebration di Madonna. Sebbene lo spettacolo fosse programmato per iniziare alle 20:30, secondo quanto affermato nella causa legale, la pop star non è salita sul palco prima delle 22:30 “abbandonati nel cuore della notte” e in difficoltà nel tornare a casa a causa delle corse ridotte dei bus e dei taxi troppo cari a causa del sovrapprezzo notturno.
Non solo, il ritardo così eccessivo della popstar avrebbe anche influenzato la loro capacità di “occuparsi delle responsabilità familiari il giorno successivo”, sottoscrive la causa legale. Fellows e Hadden accusano Madonna, il Barclays Center e il promotore del tour Live Nation di “pratiche commerciali scorrette, ingiuste e/o ingannevoli” per il ritardo nell’orario di inizio, che la coppia sostiene costituire una violazione del contratto e “un capriccioso esercizio di pubblicità ingannevole”.
I ritardi non sono così frequenti nel mondo della musica dal vivo. Madonna stessa ha affrontato cause simili: nel 2019, quando un fan della Florida sostenne che il suo ritardo nel tour Madame X fosse una violazione del contratto; e nuovamente nel 2020, in una causa legale presentata da due spettatori newyorkesi. Entrambe le cause sono state successivamente ritirate volontariamente.