Jimmy Page, il leggendario chitarrista dei Led Zeppelin, compie oggi 80 anni. Icona assoluta della chitarra rock, Page ha lasciato un’impronta indelebile negli anni ’70, diventando un modello e un punto di riferimento per diverse generazioni. Oltre ai celebri riff di “Whole Lotta Love” e l’arpeggio di “Stairway to Heaven”, la sua connessione con la chitarra Gibson, in particolare la Les Paul e l’EDS-1275 a doppio manico, è diventata leggendaria.
La carriera di Page ha preso il via negli anni ’60 come turnista in studio per artisti come Rolling Stones, Who, Van Morrison ed Eric Clapton. Nel 1966, dopo l’uscita di Jeff Beck, si unisce agli Yardbirds come bassista e successivamente come chitarrista solista. Questo periodo è caratterizzato da sperimentazioni con stili e tecniche innovative, come il feedback, il fuzz e il bowing.
Nel 1968, Page forma i Led Zeppelin con Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham, dando vita a un sound potente che fonde blues, rock, folk, psichedelia e influenze orientali. La band pubblica nove album in studio e tre album live tra il 1969 e il 1978, creando alcune delle canzoni più memorabili della storia della musica.
Dopo lo scioglimento dei Led Zeppelin nel 1980, Page prosegue la sua carriera collaborando con artisti come David Coverdale, Paul Rodgers, Robert Plant e i Black Crowes. Nel 2005, riceve l’Ordine dell’Impero Britannico per i suoi contributi alla musica.
Considerato uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi, Page occupa posizioni di rilievo nelle classifiche, tra cui il secondo posto nella lista dei cinquanta migliori chitarristi della Gibson nel 2010, il quarto posto nella classifica “100 Wildest Guitar Heroes” di “Classic Rock Magazine” nel 2007 e il terzo posto nella lista dei cento migliori chitarristi di tutti i tempi di “Rolling Stone”.