Salmo svela il lato oscuro della società nel nuovo singolo “A te e famiglia”, uscito il 29 dicembre. Un freestyle ad hoc, pensato per fare gli auguri per le feste “alla Salmo” e annunciato a sorpresa, con il quale il rapper sembra invitare, con la solita ironia canzonatoria, alla riflessione su alcuni aspetti della società contemporanea. Mettendo in dubbio però, allo stesso tempo, che sia davvero necessario farlo. La prima strofa infatti recita: “Salmo, puoi fare una canzone con i contenuti? Devo dire qualcosa… Devo dire… Mh, devo dire”, a sottolineare la “falsità”, di chi pensa sia doveroso avere necessariamente un’opinione su tutto.
“A te e famiglia” – I temi di cui si “deve” parlare nel testo del brano
ra i temi toccati nel testo la guerra, il suicidio giovanile, il femminicidio, con un palese riferimento alla polemica scoppiata di recente sui testi delle canzoni rap e trap che inciterebbero alla violenza sulle donne: “È colpa del rap se adesso ti uccido”. E poi le ingiustizie sociali, la cultura consumistica, la mancanza di lavoro e di opportunità per i giovani.
La censura del videoclip
Nel videoclip, diretto da Gabriele Savino e che dà forma al significato del testo, Salmo è legato in una stanza vuota, costretto a guardare una carrellata di immagini in loop di cruda e reale violenza. Un momento narrativo di Kubrickiana memoria che lascia spazio a una chiosa in puro stile Salmo. “Questo video potrebbe essere inappropriato per alcuni utenti”, ha voluto sottolineare la piattaforma YouTube e immediata è stata la risposta di Salmo sui social con una condanna alla manipolazione dei media: “Restrizione, censura, cancella. Restrizione, censura, cancella. YouTube ha limitato il mio video. Come posso spiegare ad un algoritmo che il contenuto “sensibile” ha un messaggio positivo? Non si può. Quindi l’arte è limitata da YouTube?! La musica è quasi totalmente gratis e devi farla secondo determinate regole. Non posso postare una mia canzone su Instagram perché il copyright non lo permette. Volgiamo fare qualcosa? o stiamo zitti solo perché l’anticipo garantito dalle etichette ci fa stare comodi? Buon capodanno m…e!”.
Un fuoriclasse
Eclettico, anticonformista, provocatorio, Salmo – sei album in studio e tre dischi dal vivo – e’ stato il primo artista rap-crossover rock ad esibirsi allo Stadio San Siro, il 6 luglio 2022. Artista dalle molte sfaccettature, Salmo sfugge costantemente alle etichette. Fuoriclasse dei live, unisce all`energia e alla carica sul palco una straordinaria creatività, proponendo show sempre nuovi e avveniristici, curati in ogni dettaglio.
Capodanno da record con Zucchero “Sugar” Fornaciari e Salmo
Olbia ha festeggiato l’arrivo del 2024 con un duo d’eccezione, Zucchero e Salmo e un evento, che ha fatto registrare il boom di presenze. Una notte di grande spettacolo e una folla senza precedenti per il doppio concerto con i due artisti, con il numero degli spettatori presenti tra l’area recintata sotto il palco, destinata a diecimila persone, e lo spazio ricompreso tra il lungomare e il centro storico che avrebbe fatto registrare oltre 40 mila presenze, molte di piu’ delle 30 mila attese e ufficializzate dagli organizzatori. Zucchero ha esordito intorno alle 22,20 con brani del nuovo album e vecchi successi da “Overdose d’amore” e “Miserere”, accompagnata dalle immagini originali del tenore Luciano Pavarotti, interprete del brano insieme all’artista emiliano. Il momento top del concerto poco prima della mezzanotte quando agli spettatori gia’ presenti per Zucchero si sono aggiunti migliaia di giovani arrivati in citta’ per Salmo, con la folla che ha ascoltato l’esecuzione dell’attesissimo, “Diavolo in me”, in duetto con Salmo, poco prima della mezzanotte. Nella seconda parte spazio a Salmo, che ha esordito con alcuni suoi classici e campioni di vendite, come “90 minuti di applausi” e “1984”, per poi continuare con un misto tra concerto e dj-set fino a notte fonda.