Il nuovo film di Paolo Sorrentino è tra i più attesi del nuovo anno, nonostante non ci sia ancora un titolo definitivo, una data di uscita o una distribuzione confermati. Il film, girato tra Napoli e Capri, vanta un cast di alto livello che include Celeste Dalla Porta, Isabella Ferrari, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Silvio Orlando, e altri. La trama ruota attorno alla vita di Partenope (un altro nome per Napoli) e della stessa Napoli, città che incanta e ammalia, ma che può anche ferire.
Il cinema italiano, in lenta ripresa, presenta diverse opere attese nel nuovo anno. Il successo di “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi ha portato a un rinnovato interesse per il cinema italiano, e molti registi e attori hanno progetti interessanti in cantiere. Tra gli esordi di attori dietro la macchina da presa ci sono Luca Zingaretti, Valerio Mastandrea e Greta Scarano. Ritorni attesi includono Gabriele Muccino, Luca Guadagnino, Pupi Avati, Paolo Taviani e altri grandi autori come Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Gabriele Salvatores.
Il fenomeno dell’attore che passa alla regia è sempre più evidente, con Luca Zingaretti che dirige “La casa degli sguardi”, Greta Scarano a lavoro su “Adriatica”, Marco D’Amore con “Caracas”, e Valerio Mastandrea nel film drammatico “Nonostante”. Nel 2024, Margherita Buy farà il suo esordio alla regia con “Volare”.
Maestri del cinema italiano come Paolo Taviani, Gianni Amelio e Pupi Avati continuano a lavorare su nuovi progetti. Toni Servillo interpreta il boss Matteo Messina Denaro in “Iddu”, diretto da Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, mentre Elio Germano sarà Enrico Berlinguer in “La Grande Ambizione” di Andrea Segre.
Luca Guadagnino dirige “Queer” da un romanzo di William S. Burroughs con Daniel Craig. Paolo Virzì ha pronto “Un altro ferragosto”, il seguito del cult “Ferie d’agosto” (1996), Gabriele Salvatores dirige “Napoli – New York”, e Michele Placido è ancora sulle tracce di Pirandello.
Il cinema italiano del nuovo anno presenta una varietà di generi e stili, con molte opere potenzialmente candidate ai festival cinematografici più importanti.