Antonio Ricci si è concesso eccezionalmente a una lunga intervista con Umberto Brindani, direttore di Gente, che gli ha dedicato la copertina del settimanale. Durante la conversazione, il fondatore di Striscia la Notizia ha parlato dei 35 anni di successo del programma, evidenziando quanto si diverta ancora nel suo ruolo. Ironizzando sulle polemiche, ha dichiarato: “Tu non ti divertiresti quando fai un casino e ne parlano fino alle Isole Figi?”.
Ricci è tornato a discutere dei fuorionda di Giambruno e si è mostrato sorpreso dalla reazione di alcuni personaggi pubblici, tra cui la Meloni. Con un tocco di ironia, si è domandato se certi soggetti siano intoccabili. Riguardo alle dinamiche lavorative, ha enfatizzato la sua natura ribelle: “A Ricci non bisogna dare ordini o suggerimenti. E se no faccio il contrario! È la mia natura.”
Il giornalista legato alla premier non è stato risparmiato dalle sue critiche, sottolineando che non accetta ingerenze. Con schiettezza, ha affermato: “E se no faccio il contrario! È la mia natura. Già da bambino ero così stupido che i miei mi dicevano: studia! E io non studiavo. Poi hanno capito che mi dovevano dire: non studiare! E io sotto coi libri…“. La sua franchezza si è estesa anche alla vita privata, rivelando che la sua natura ribelle si manifesta in ogni aspetto della sua esistenza.
Ricci ha affrontato il “crack” tra Andrea e Giorgia, genitori di Ginevra, 7 anni, con una risposta ambigua riguardo alle voci di una possibile querela nei confronti di Mediaset e di lui stesso. Ha enfatizzato l’incertezza delle notizie e ha citato una sentenza della Cassazione sul rispetto della privacy, giudicandola ininfluente.
Infine, il fondatore di Striscia la Notizia ha concluso l’intervista con il suo solito umorismo, annunciando che il programma dell’anno successivo si chiamerà “La voce dell’inconferenza” in onore di Giambruno. Ha difeso il suo lavoro di autore satirico, affermando di aver agito in perfetta buona fede e di non considerare alcuna persona intoccabile nella sua satira. Ha concluso con una riflessione sulle dichiarazioni di Giambruno, ironizzando sulla sua capacità di portare l’attenzione fino alle Isole Figi e suggerendo che gli abitanti le debbano essere grati per la vita.