“Italica Noir” rappresenta una docu-serie di genere true crime che si distingue per l‘innovativa combinazione di tecniche di animazione e ricostruzione storica, immergendosi nelle atmosfere tipiche del cinema e della letteratura noir. La serie si propone di indagare sui fatti di cronaca più sanguinosi e scioccanti della storia italiana. Dopo il successo della prima stagione, narrata da Adriano Giannini e disponibile su Mediaset Infinity, è giunta la seconda stagione intitolata “Italica Noir – I Ferri del Mestiere,” accessibile dal 11 dicembre.
La voce narrante della seconda stagione è affidata al rapper Jake La Furia, il quale conduce gli spettatori attraverso quattro episodi antologici. Questi episodi esplorano le diverse sfaccettature della malavita milanese, coprendo un arco temporale che va dagli anni ’40 all’inizio degli anni ’80. La trama si svolge a Milano, teatro di piombo, grandi rapine, prostituzione, rapimenti, bande criminali e ladri solitari. Gli spettatori saranno immersi in conflitti a fuoco, rocambolesche fughe, ma anche in temi come amicizia, gentiluomini, patti di non belligeranza, ingegno e giustizia. La serie offre uno sguardo approfondito su un quarantennio che ha visto Milano attraversare periodi di rinascita e ricchezza, ma allo stesso tempo caratterizzato da piombo e sangue.
La storia narrata è quella delle grandi bande criminali e dei loro boss, un intreccio che include un matrimonio celebrato dietro le sbarre, coinvolgendo personaggi come Vallanzasca e il suo acerrimo nemico diventato testimone di nozze, Turatello. Tra gli eventi salienti c’è il racconto del più grande colpo mai congegnato, che ha ispirato film e leggende, e la figura di Ezio Barbieri, un moderno Robin Hood. Un bambino, successivamente conosciuto come Luciano Lutring, prende il testimone come ladro gentiluomo. La storia include anche la fuga più sanguinosa mai registrata nella cronaca.
Oltre a focalizzarsi sul mondo criminale, la narrazione si estende a Milano e ai suoi quartieri, mostrando la trasformazione della città e dei suoi luoghi nel corso del tempo. Questi quartieri diventano testimoni di un’epoca che è diventata parte integrante della storia italiana.