(di Federica Zito) La depressione, la malattia invisibile. Molti nel mondo dello spettacolo hanno raccontato di essere stati colpiti da questa malattia, da Angelina Jolie a Catherine Zeta-Jones, da Leonardo DiCaprio fino ad arrivare a Fedez, che ancora oggi sta combattendo contro questo nemico invisibile.
In un’intervista un altro personaggio del mondo dello spettacolo si è aperto al pubblico parlando di questo argomento, Pierluigi Diaco, conduttore di punta della Rai, che ha raccontato della sua lunga battaglia contro la depressione, malattia che lo ha accompagnato per 7 lunghi anni. Aveva già raccontato pochi mesi fa il momento buio che ha dovuto attraversare, iniziando dall’infanzia, segnata dalla morte improvvisa del padre, fino ad arrivare all’incontro con la droga: “Avevo un grande senso di vuoto, non volevo più vivere”.
L’ostacolo più grande racconta è stato però la depressione, il motivo per cui Diaco ha lasciato la conduzione di SkyTg24. La malattia è arrivata quando il conduttore aveva solo 25 anni, ma ha avuto la forza di reagire e ciò non gli ha impedito di smettere di lavorare iniziando subito un percorso fatto di cure, farmaci e analisi, individuale e collettiva.
Ne è uscito a 32 anni, e come spiega il conduttore: “Quando mi hanno detto che avevo finito, è stato uno shock, volevo continuare”. La depressione ha fatto acuire la sua attenzione per “la complessità delle persone”.
La chiamano malattia invisibile perché è cieca agli occhi degli altri ma viva in quelli di chi la sta combattendo, è una malattia che non guarda in faccia nessuno. Tante sono le campagne dei vip per sensibilizzare le persone su questo tema, e solo parlandone si può aiutare chi ancora la sta combattendo. Ed è questo è uno dei temi che sta più a cuore a Pierluigi Diaco, motivo per cui ci tiene ad affrontare questo argomenti con i suoi ospiti.
zitofederica.redazione@gmail.com