“Siamo stati in questa tenda per cinque mesi”. In un’intervista rilasciata a Pitchfork una fan di Taylor Swift, 21 anni, che preferisce restare anonima per evitare che il padre scopra l’iniziativa, ha raccontato di aver campeggiato a lungo fuori dal River Plate Stadium di Buenos Aires per assicurarsi un posto in prima fila al concerto della popstar nella capitale argentina. In primavera e in estate l’Eras Tour ha dominato gli Stati Uniti e in autunno il film-concerto ha ottenuto il maggior incasso di tutti i tempi con oltre 200 milioni di dollari al botteghino mondiale, e ora Swift replicherà il successo a Buenos Aires nelle tre tappe del 9, 10 e 11 novembre. Dal mese di giugno alcuni accaniti Swifties, dotati di biglietti d’ingresso generali, hanno piantato le tende fuori dallo stadio che ospiterà i concerti nella speranza di guadagnare i posti più vicini possibili al palco. “Di solito dico a mio padre che sono al parco a bere mate con qualcuno, o a trovare un mio amico che vive vicino allo stadio” ha raccontato la ragazza dalla misteriosa identità.
LE REGOLE
Tra i fan vigono precise regole ed una rigorosa organizzazione. I ragazzi hanno “occupato quattro tende fuori dallo stadio, alternandosi in rotazioni attentamente pianificate” e utilizzano “un foglio di calcolo interno, creato da due organizzatori e aggiornato dagli amministratori designati”, che “tiene traccia di circa 60 persone per tenda. La maggior parte di loro sono giovani donne, ma non è ammesso nessuno sotto i 18 anni. Basato su un sistema di classificazione che raccoglie il tempo totale di tutti, più a lungo sei rimasto in una tenda, più alte sono le possibilità di essere uno dei primi della fila”. Secondo il generale codice di condotta, le persone dovrebbero trascorrere tempo nella tenda solo quando sono libere, e nessuno è obbligato a rinunciare del tutto alle proprie responsabilità. “Il fatto che qui ci siano così tante persone rende le cose più semplici” ha spiegato Irina, 20 anni, che ha ottenuto dalla madre il permesso di campeggiare purché garantisca buoni voti all’università. “Abbiamo tutti orari diversi, e tu inserisci il tuo tra questi”. Tuttavia, campeggiare durante un temporale (pioggia e pioviggine non contano) vale il doppio delle ore, così come trascorrere un’intera notte in tenda. Per mantenere il proprio posto i pigiama party sono obbligatori almeno una volta al mese, insieme ad un minimo di 60 ore mensili.
UNA NUOVA ROUTINE
L’iniziativa dei fan ha attirato diverse critiche. “Le persone sono molto arrabbiate per qualche motivo con noi in campeggio” ha raccontato una fan di nome Carmen. “A volte sei sdraiato e senti qualcuno urlare “andate a lavorare!” alle due del mattino. È tipo, “Sei tu quello che è fuori da una tenda a gridare alle due del mattino – non dovresti lavorare domani? Ti colpisce davvero così tanto? Sono io quello che dorme per strada, non tu””. In termini di sicurezza, la polizia protegge con recinzioni le tende e sorveglia gli Swifties, che possono così dedicarsi alla nuova routine fatta di pause nei bagni di minimarket e stazioni di servizio, rifornimenti di acqua calda e spuntini veloci. Nel tempo libero i ragazzi studiano, creano braccialetti dell’amicizia e chiacchierano. “Non mi piace l’idea che rimanga poco tempo” ha detto Carmen. “Arriverà il giorno e allora? Che cosa farò così tanto tempo a casa, ora che non dovrò creare braccialetti dell’amicizia tutto il giorno dentro una tenda? Ritornare ad essere una persona normale?”